Mai come in queste ore Iran e Israele sono state vicine ad una guerra. Dichiarazioni al vetriolo e minacce inquietanti hanno accompagnato queste ore ad altissima tensione tra questi due Paesi in perenne conflitto. Purtroppo ora, sembra che la guerra sia davvero alle porte. A testimonianza di questo ci sono le dichiarazioni di Israele che per prima, tramite il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha parlato della sua intenzione di eliminare per sempre l'Iran dalla Siria. Queste parole hanno fatto irritare l'Iran che tramite il capo dell'aeronautica ha replicato: ''Distruggeremo Israele, la guerra sarà la sua fine''.

Guerra, l'Iran minaccia Israele: ''Sarà la vostra fine''

Israele ha lanciato missili contro obiettivi iraniani presenti in Siria al fine di liberare quest'ultima dalla presenza dell'Iran. I missili, secondo quanto riferito da un portavoce Israeliano, hanno colpito magazzini di munizioni adiacenti all'aeroporto di Damasco, un sito dell'intelligence e per ultimo in ordine cronologico, un campo finalizzato all'addestramento delle forze armate iraniane. Sempre il portavoce di Israele ha precisato che questo attacco fosse soltanto una risposta all'attacco iraniano nei pressi del monte Hermon. Le intenzioni israeliane sono quelle di impedire l'eccessiva espansione dell'Iran in Siria e successivamente, rimuovere completamente l'Iran dal paese.

Al momento si contano almeno 11 morti e questo numero potrebbe salire nelle prossime ore.

In serata le parole del capo dell'aeronautica iraniana hanno portato pericolosi presagi di una guerra che sarebbe devastante per la Siria che è teatro degli scontri tra Israele e Iran: ''La guerra sarà la fine di Israele. Le nostre forze armate sono pronte per il giorno in cui sarà distrutto.'' Dopo l'attacco militare effettuato da Israele, quest'ultima ha intimato il paese rivale intimando l'Iran affinché non cercasse di vendicarsi dopo l'attacco odierno.

Guerra in Siria, 11 morti tra cui almeno 2 militari Siriani

Questo delle ultime ore non è stato il primo intervento militare in Siria ma, ad eccezione delle altre volte, in questa occasione è stato rivendicato da Israele. Le vittime accertate di questo attacco sono almeno 11, Tra queste vittime ci sono certamente almeno due militari siriani. Le altre vittime secondo quanto riferito dall'Ondus (Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria), 9 vittime su 11 erano miliziani.