Ogni nave salva-migranti ha il suo numero di minori non accompagnati a bordo: sulla Sea Watch 3, da giorni sosta al largo di Siracusa, su 47 ospiti il più piccolo è senegalese ed ha 14 anni, gli altri di sedici e diciassette anni provengono dal Senegal, Guinea, Sudan.

Possibile rischio di reclutamento dei minori da parte della criminalità organizzata

Sono partiti dalla Libia a metà gennaio e la Procura dei minori di Catania, guidata da Caterina Ajello, ha perentoriamente scritto ai ministri dell'interno Matteo Salvini e delle infrastruttrure Danilo Toninelli, per chiedere lo sbarco immediato dei ragazzi, così come prevede la legge in materia di tutela dei minori in Italia.

Salvini contro il comandante e verso lincriminazione, perseguendo la linea dura, ha reclinato ogni richiesta rifiutando persino l'invito della CEI disposta ad ospitarli.

Dal sud al nord Italia l'allerta di alcuni responsabili sul problema: poche ore fa la Presidente della Corte di Appello di Milano, Marina Tavassi ha lanciato un appello allarmante a proposito dei minori stranieri non accompagnati che imperversano in stato di abbandono e che, quotidianamente, sono facile preda di abusi e violenza, oltre al rischio di reclutamento da parte della criminalità organizzata.

Istat e Save The Children indicizzano una situazione che non sembra placare per la sua gravità, di cui non veniamo abbastanza sensibilizzati da giornali e media, basta pensare che su 30 milioni di profughi 300 mila sono minori non accompagnati registrati in 80 paesi europei.

Le storie dei Msna - sigla che codifica - trascinano il pesante carico dell'amarezza che contrae le fasi infanzia- adolescenza- maggiore età; implumi sono scappati dal nido con la responsabilità di dover aiutare chi rimane ad aspettarli, proseguendo con il senso dell'erranza, di espediente in espediente, hanno vissuto tragedie sulla pelle e visto orrori al limite del possibile.

Sono giovanissimi ma conoscono già ogni tipo di violenza, stupro, morte, assassini, aguzzini, soprusi, fame, freddo, anaffettività: cosa sarà il resto della loro vita con un macigno di ricordi così feroci?

Parlamentari in visita sulla Ong al largo di Siracusa

Così anche i parlamentari Frantoianni, Magi, Prestigiacomo ed il sindaco di Siracusa, a bordo di un gommone guidato proprio dall'On.

Prestigiacomo con tanto di patente nautica, oggi ha fatto visita alla Sea Watch 3, per verificare lo stato delle cose: i migranti sono in condizioni disperate, primo consiglio l'urgenza di assistenza psicologica ai minori. Ma, ci si domanda, di quanti anni di psicoterapia avrebbe bisogno un ragazzo che in tenera età si è separato dalla famiglia d'origine, ha attraversato un continente immenso come l'Africa, ha sostato per tempi indefiniti nei campi profughi, vissuto qualsiasi esperienza per procurarsi il denaro e pagare l'attraversata?

Nell'evenienza, infatti, lo psicologo non solo dovrebbe cicatrizzare le ferite del passato, ma prepararlo a quelle del futuro, alla vita dei centri di accoglienza, al razzismo, alla sorte degli affidi, alle aspettative disilluse, e la maggior parte dovrà aspettare il compimento del 18 esimo anno di età per decidere dove andare e soprattutto cosa fare.

Altra percentuale inquietante è data dal numero dei ragazzi che non resistono e scappano nell'altrove, anticamera delle prigioni, primo asilo di giri delinquenziali e criminali: è urgente l'intervento sia della politica europea come delle Istituzioni, lo scenario si profila molto difficile anche in questo campo.