Il 13 gennaio di 7 anni fa avvenne il naufragio della Costa Concordia sull’Isola del Giglio. Una data da dimenticare, in quanto a causa di quel disastro vennero a mancare 32 vittime innocenti.
Nel 2012 l’ammiraglia della Costa Crociere urtò gli scogli de Le Scole per poi adagiarsi sulle rocce di Punta Gabbianara. Un disastro che prima di allora non aveva avuto uguali. I primi ad accorrere sul luogo dell’impatto furono proprio gli abitanti dell’Isola del Giglio. La notizia del disastro fece immediatamente il giro del mondo, in quanto il famoso ‘inchino’ veniva fatto ogni volta la nave passava davanti l’isola.
Il principale indiziato fu proprio il comandante Francesco Schiettino.
L’omaggio dell'Isola del Giglio, 7 anni dopo
Esattamente 7 anni dopo il più grande disastro che ha coinvolto una nave da crociera italiana, la città dell’Isola del Giglio ha reso omaggio alle 32 persone decedute. Il Comune e la cittadinanza alle ore 12 ha ricordato le vittime attraverso una messa di suffragio nella chiesa dei Santi Lorenzo e Massimiliano. Alle 13 invece, è stata deposta una corona di fiori gettata nelle acque dove la nave rimase incagliata per giorni prima della rimozione. In serata invece ci sarà una fiaccolata che partirà dalla chiesa e terminerà il suo percorso al molo rosso, proprio dove c'è una lapide.
Per tutto il percorso, la fiaccolata verrà accompagnata dal suono delle sirene delle navi presenti in porto. Un momento davvero toccante che non potrà mai essere rimosso dalla mente di moltissima gente e dalla stampa nazionale ed internazionale.
Per la commerazione sono attesi sull'isola i sopravvissuti ed i parenti delle vittime, compresi alcuni nomi di spicco.
Prenderà parte alla cerimonia anche il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, il Presidente della regione Toscana Enrico Rossi, il presidente del Consiglio regionale e alcuni sindaci della zona.
Eroe del Giglio: è polemica per la mancata medaglia
Nel giorno in cui avviene la commemorazione delle vittime del naufragio della Costa Concordia si accendono i riflettori su Giuseppe, un musicista di 30 anni che per salvare una bambina si rifiutò di salire su una scialuppa.
A montare la protesta è il sindaco di Alberobello, Michele Maria Longo: “Abbiamo perso un ragazzo che si è consapevolmente consegnato alla morte”. Nonostante il gesto eroico del giovane al suo appello non è mai stata riconosciuta una medaglia d’oro al valore civile.