Alcuni farmaci di fascia C, quelli che più comunemente vengono chiamati da 'banco', subiranno un incremento di prezzo. I farmaci interessati sono quelli soggetti a prescrizione medica, ma a carico dei pazienti. I prodotti interessati saranno in tutto circa 800, tra antidolorifici, ansiolitici, colliri per la congiuntivite, pomate per l'acne e antinfiammatori per dolori muscolari. Questi sono solo alcuni dei farmaci che i cittadini andranno ad acquistare ad un prezzo maggiore rispetto al solito. La differenza di prezzo non sarà altissima: si parla infatti di meno di un euro in più per prodotto.

Alcuni incrementi già in atto

Alcuni rincari sono già scattati nelle farmacie, mentre altri si apprestano ad arrivare con il mese di febbraio. I farmaci subiranno una crescita di prezzo pari al 5,7% di media, che in termini monetari corrisponde a poco meno di un euro. I prodotti interessati saranno quelli che possono essere acquistati attraverso ricetta medica, ma che comunque sono completamente a carico del cittadino che ne fa richiesta presso le farmacie.

Al momento i farmaci di fascia C che devono essere prescritti dal proprio medico, ma che il Servizio Sanitario Nazionale non rimborsa, sono circa 3.740. Di questi, 770 subiranno un cambiamento di prezzo. Il costo dei farmaci da banco può essere modificato dalle aziende farmaceutiche ogni due anni, questo è infatti quanto previsto dal decreto legge 87/2005.

Federfarma ha comunque diramato alcune tabelle con gli importi che serviranno ai cittadini e alle farmaci associate per capire quanto si andrà a pagare in più per ogni prodotto.

Aumento del 5,7% rispetto a due anni fa

Pharmacy Scanner, il settimanale online dedicato ai farmacisti, ha esaminato tutti i nuovi aumenti previsti e quelli già in atto.

Il direttore del settimanale, Alessandro Santoro, ha spiegato che tra farmaci da banco e prodotti branded, sono 770 i medicinali che saranno interessati al rialzo dei prezzi. Il costo medio di ogni singola confezione salirà da quello iniziale di 15,58 euro a 16,47 euro. La differenza sarà dunque pario a 0,89 centesimi in più rispetto al solito.

Se paragonati a due anni fa, i farmaci interessati subiranno un innalzamento di prezzo pari al 5,7%.

Nonostante il rincaro non sia sostanziale e così stravolgente, sicuramente tutti i cittadini non saranno per nulla felici di questa novità. Un quadro più chiaro si avrà comunque a febbraio, quando tutti i 770 farmaci in questione saranno venduti con le nuove tariffe stabilite.