Il giovanissimo pianeta, che si spera possa farci comprendere qualche mistero in più del nostro sistema solare, si trova a 382 anni luce di distanza dalla nostra terra. Il fantastico mondo alieno che sta nascendo, lo sta facendo nel disco di polveri e gas di una stella sorta da poco. Un gruppo di astronomi italiani guidato da Raffaele Gratton dell'Istituto nazionale di astrofisica Inaf, si è ritrovato a catturarne i primi segnali.

Il pianeta nascente è stato scovato da uno dei telescopi cileni del Very Large Telescope 'Vlt'

Questo pianeta va ad aggiungersi agli altri quattromila già stanati all'esterno del sistema solare dagli astronomi.

Il nuovo pianeta alieno ha una massa compresa tra una e quattro volte quella del pianeta Giove. Il pianeta in questione è stato osservato per merito dello strumento Sphere "Spectro-Polimetric High-contrast Exoplanet REsearch instrument", praticamente quest'ultimo non è altro che un predatore di pianeti installato su uno dei telescopi cileni Vlt dell'osservatorio Europeo Meridionale. I ricercatori hanno scrutato un complesso di tre anelli mentre, internamente ad una cavità tra il secondo e il terzo anello, si sono verificati particolari bracci a spirale e nebbie di polveri che si starebbero addensando, questi ultimi sono segnali che riportano informazioni sulla presenza di un nuovo pianeta in formazione.

Come è avvenuto nel nostro sistema solare circa cinque milioni di anni fa, l'evento di formazione dei pianeti e stelle avviene nello spazio all'interno dei dischi di polveri e gas. Nelle immagini che ha catturato il telescopio europeo Vlt sono stati più che visibili gli anelli di polveri esterni alla nuovissima stella. In un istantanea pervenuta dal Vlt viene mostrata anche una densa nube di polvere la quale è probabilmente dovuta alla presenza interna del nuovo pianeta alieno.

I ricercatori si aspettano di avere molti indizi da questo nuovo pianeta alieno

I ricercatori dell'Inaf hanno riferito di aspettarsi che i pianeti nuovi possano causare delle cavità a spirale nei dischi, aggiungono anche che i pianeti nascenti sono difficili da osservare, questo in quanto sono circondati da nubi di polveri. Per i ricercatori lo studio di questo nuovissimo pianeta alieno potrebbe fornire delle preziosissime informazioni indicando le fasi iniziali di nascita le quali hanno portato alla formazione del nostro sistema solare.