“Ho finito il mio compito. Ora la polizia si occuperà del tuo caso”. Megane Deutou si rivolge così, in modo diretto, al suo ex ragazzo in un post su Instagram, accompagnato dalle immagini in cui mostra i segni che lui le ha lasciato sul volto. Non ha paura di fare pubblicamente il suo nome, per accusarlo davanti a tutti di averla picchiata, dopo l’ennesima lite. Megane è una studentessa 23enne proveniente dal Camerun, iscritta al corso universitario di Mediazione Culturale dell'Università di Bari, dove vive da circa un anno. E proprio nel capoluogo pugliese ha conosciuto quel ragazzo italiano di 24 anni, anche lui studente universitario, che l’ha riempita di botte e che ora ha deciso di denunciare: in poche ore in molti hanno condiviso sui social le immagini drammatiche della giovane, offrendole solidarietà per quanto accaduto.

L’aggressione dopo l’ennesimo tentativo di chiarimento

L’episodio, secondo quanto ha raccontato Megane, risale a mercoledì scorso. La giovane ha un appuntamento col suo ex compagno per un chiarimento. Il 24enne la va a prendere al collegio universitario in cui vive, e la porta verso una zona periferica: vuole fare un ennesimo disperato tentativo di recuperare quella storia ormai finita. I due discutono a lungo: la ragazza ribadisce la sua intenzione di troncare ogni rapporto con lui, ma l’altro sembra non volerla ascoltare.

Ad un certo punto inizia a perdere il controllo: le sottrae il telefonino e poi, in preda all'ira, inizia ad urlare e ad aggredirla. Le tira i capelli e la scaraventa più volte con violenza contro la portiera dell'auto, procurandole diverse contusioni al volto, prima di fuggire via; Megane riesce a trascinarsi fino alla fermata dell'autobus più vicina, dove un autista la vede e chiama i soccorsi.

La decisione di non nascondersi per essere d’esempio alle altre

Quindi Megane viene trasportata con un’ambulanza al Policlinico, dove i medici le curano le ferite: poi, con ancora i segni delle percosse sul viso, si reca in Questura per sporgere denuncia. Ma non si ferma qui: decide di mostrare a tutti il suo corpo segnato, quasi a voler invitare le altre donne che subiscono violenza a denunciare.

Adesso la giovane, che non si è ancora ripresa dal brutto episodio, è supportata dagli amici, che raccontano come quel ragazzo fosse possessivo e molto geloso, anche se nessuno poteva immaginare il suo lato più violento. Si è saputo anche che nelle ultime settimane il 24enne l'avrebbe minacciata e seguita più volte.

Numerose associazioni universitarie hanno preso a cuore la vicenda: in particolare il gruppo Studenti Stranieri dell'Università di Bari, in un post su Facebook, ha raccontato la storia di Megane, chiedendo maggiore tutela per chi arriva da altri paesi per seguire i corsi accademici.