Il 1 febbraio 2019 Cuba si è svegliata sotto una pioggia di frammenti di meteora. La popolazione inizialmente si era spaventata per l'enorme boato e l'esplosione nel cielo, ma poi si era compreso che l'evento era di origine naturale. Sin dai primi momenti le persone avevano dunque iniziato a prendere le rocce spaziali arrivate al suolo, ma ora, a distanza di quasi un mese, le autorità cubane mettono in guardia la popolazione dal toccare i frammenti: sembrerebbero infatti radioattivi.

La meteora su Cuba

Lo spettacolo dell'esplosione della meteora nel cielo di Cuba ha sorpreso migliaia di abitanti il 1 febbraio.

Molte di quelle persone avevano subito ripreso la scena, e ciò ha permesso ora agli esperti di studiare approfonditamente la traiettoria della roccia spaziale.

Jorge Zuluaga, professore presso l'Institute of Physics (IoP) dell'Università di Antioquia in Colombia, ha affermato: "Siamo stati molto fortunati, poiché tra i molti video ne abbiamo trovati tre estremamente affidabili. Grazie a questi siamo così riusciti a ricostruire la traiettoria della meteora".

Zuluaga e il suo team hanno così stabilito che la meteora è entrata nell'atmosfera terrestre a circa 76,5 km sopra il Mar dei Caraibi, a 26 miglia dalla costa sud-occidentale di Cuba. In quel momento la roccia spaziale (larga pochi metri, ma pesante circa 360 tonnellate) stava viaggiando a circa 64.800 km/h.

La meteora si sarebbe spostata verso nord-nordest in una linea abbastanza dritta. Quando l'oggetto ha raggiunto un'altezza di 27,5 km dal suolo, ha cominciato a disintegrarsi, sviluppando la coda di frammenti e di fiamme che è stata vista dalla popolazione. Poi, ad un'altitudine di 22 km, la meteora è esplosa, facendo piovere centinaia di piccoli pezzi rocciosi sull'isola.

Le autorità avvertono: 'Evitare di toccare i frammenti radioattivi'

Sin dal primo momento, moltissime persone hanno cominciato a raccogliere i frammenti della meteora, per farne souvenir o gioielli da indossare. Adesso però le autorità hanno messo in guardia la popolazione, poiché la meteora presentava una radioattività che, seppur non intensa, non è comunque salutare per l'organismo.

Per questa ragione gli esperti invitano in particolare a non tener vicini al corpo i frammenti, e dall'evitare di farne gioielli.

Gli scienziati hanno finora raccolto più di 100 pezzi del meteorite. È stato scoperto che esso conteneva silice, ferro, zolfo, magnesio e anche bassi livelli di sodio, alluminio, potassio e calcio.