La "famiglia" del Sistema Solare ha un nuovo elemento. Grazie a un team di ricerca dell'Istituto Seti è stata infatti scoperta una nuova luna del pianeta Nettuno. Chiamata Ippocampo, è grande appena 34 chilometri, ed è dunque la più piccola tra le 14 che orbitano intorno al pianeta. Probabilmente si tratta di un "frammento" distaccatosi da Proteus a causa dell'impatto di una cometa.

La scoperta si va a sommare ai progetti di Esa e Nasa di avviare missioni spaziali verso i pianeti Urano e Nettuno.

La scoperta di Ippocampo, la nuova Luna di Nettuno

Nettuno contava già 13 lune, ma dopo questa scoperta la sua "famiglia" sale a ben 14 satelliti. Grazie infatti a un team di ricerca dell’Istituto Seti per la ricerca di intelligenze extraterrestri di Mountain View (California), coordinato da Mark Showalter, è stata scoperta Ippocampo, una nuova piccola Luna. Lo studio è stato pubblicato su Nature.

Secondo gli esperti Ippocampo si sarebbe generata dai frammenti creatisi in seguito all'impatto di Proteus (una luna più grande) con una cometa. Ha infatti appena 34 chilometri di diametro, il che la rende la più piccola luna di Nettuno. Proprio a causa delle sue piccole dimensioni probabilmente era sfuggita all'occhio della sonda Voyager 2 nel 1989.

Questa scoperta si va a sommare al "curriculum" ormai sconfinato del telescopio spaziale Hubble. I ricercatori hanno infatti sfruttato proprio Hubble per scoprire Ippocampo, utilizzando speciali filtri sul telescopio così da permettere la visione di oggetti molto piccoli. Ippocampo dista circa 12000 chilometri da Proteus, la più grande luna interna del pianeta Nettuno, e 200000 chilometri dal pianeta stesso.

ESA e NASA pianificano missioni spaziali verso Urano e Nettuno

A detta di Maurizio Pajola, dell’Osservatorio di Padova dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), questo è un risultato di grande importanza, se si pensa alla difficoltà di scoprire oggetti tanto piccoli.

Pajola inoltre rivela all'Ansa che proprio ora l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) e la NASA stanno cominciando a pianificare delle missioni con sonde orbitanti intorno a Urano e Nettuno.

Occorrerà ancora molto tempo per attuare simili obiettivi, ma è comunque molto importante andare avanti nella ricerca di lune e asteroidi di dimensioni minori per comprendere al meglio l'evoluzione del nostro sistema solare e la formazione dei pianeti.