Una squadra di alpinisti è pronta a partire nelle prossime ore per una missione molto difficile sul Nanga Parbat, la nona vetta al mondo per altezza, con i suoi 8.126 metri. Gli scalatori dovranno cercare di raggiungere la tenda di Daniele Nardi e di Tom Ballard al Campo 3, che è stata localizzata da poche ore da un elicottero dell’esercito pachistano. Il mezzo si è alzato in volo, dopo che l'ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo aveva ottenuto un permesso speciale, nonostante le recenti tensioni tra Pakistan ed India.

I soccorsi mirano a ritrovare i dispersi, di cui non si sa più nulla da domenica scorsa, quando improvvisamente si sono interrotti tutti i segnali provenienti dal telefono satellitare e dal sistema gps: i due avevano appena raggiunto i 6.300 metri nel loro percorso verso lo Sperone Mummery, sul versante Diamir.

Una squadra speciale per le operazioni di soccorso

Durante la loro perlustrazione in elicottero i militari pakistani hanno potuto osservare come si siano staccate diverse valanghe nei dintorni del Campo 3: la neve avrebbe invaso anche la tenda dei dispersi. Due velivoli sono pronti ad alzarsi da Skardu per recarsi nel campo base del K2, dove preleveranno una squadra di quattro esperti, guidata dal kazako Vassily Pivtsov, a cui saranno affidate la ricerche di Nardi e Ballard.

Infatti un elicottero cercherà di farli arrivare il più vicino possibile al Campo 3; da quel punto gli alpinisti continueranno a piedi. A dirigere le ricerche è arrivato lo scalatore Alì Sadpara, che è del luogo e conosce bene la montagna: curiosamente proprio quest’ultimo aveva litigato con Nardi, fino al punto di spingerlo a lasciare la cordata, durante una precedente scalata sul Nanga Parbat nel 2016.

La spedizione per superare il mitico Sperone Mummery

In queste ore anche Karim Hayat, fino a un mese fa compagno di avventura due dispersi, sta cercando di raggiungere via terra il la zona in cui gli alpinisti risultano essere scomparsi. Secondo le ultime informazioni ricevute i due domenica scorsa erano già nei pressi del Campo 4, ad una quota maggiore rispetto al 3, dove avevano piazzato la tenda che i soccorritori hanno individuato.

Vi erano giunti percorrendo una parte significativa dello Sperone Mummery, pista inesplorata e mitica, il cui superamento era il vero obiettivo della spedizione in corso.

Il 42enne scalatore italiano ha già tentato tre volte in passato l'impresa. Mentre purtroppo l'inglese Tom Ballard, da anni residente in Val di Fassa con il padre, in passato ha subito un tragico lutto in montagna: la madre, Alison Hargreaves, è morta a soli 33 anni nel 1995, quando lui aveva solo 6 anni, durante una scalata del K2.