E' stato condannato a 10 anni di reclusione il pusher aretino che preparò una striscia di cocaina ad un ragazzo di 15 anni che, dopo averla assunta, si gettò sotto un treno merci perdendo la vita. Ieri è stata emessa la sentenza di condanna nei confronti dello spacciatore che fornì al ragazzo la droga la sera del 28 maggio del 2013. La condanna è stata aumentata di due anni rispetto a quanto chiesto dal pm Claudia Merlino. Lo spacciatore dovrà anche versare una somma pari a 45mila euro. Quella sera erano presenti anche altri giovani maggiorenni.

Condannato lo spacciatore che fece drogare un 15enne, poi deceduto

La voglia di provare la “neve”, come è solitamente chiamata la cocaina, durante la serata del 28 maggio 2013 spinse un 15enne a rifornirsi di una striscia dallo spacciatore Antonio Fortino, oggi 42enne. Ma lo sballo si trasformò ben presto in tragedia: il ragazzo, sotto effetto delle sostanze stupefacenti, decise di sfidare la sorte cercando di saltare da una parte all'altra dei binari della zona di Melara, a La Spezia, ma il giovane fini sotto un treno merci che non gli lasciò scampo. Questo episodio inizialmente aveva avvalorato l'ipotesi di suicidio. A distanza di sei anni, la Corte ha inflitto al pusher la pena detentiva di 10 anni ed al pagamento di una multa che ammonta a 45mila euro.

Dalle indagini dei carabinieri è emerso che fu proprio l'uomo aretino a cedere della droga al ragazzo, il quale non aveva mai fatto uso di sostanze prima di quella tragica sera, addirittura preparandogliela sotto forma di strisce da sniffare. In aula erano presenti anche i genitori della giovanissima vittima che, dopo la sentenza, sono scoppiati in lacrime ed hanno auspicato una effettiva applicazione della pena.

"Vorremmo evitare che a causa sua altri giovani finiscano nella rete della droga" hanno detto i familiari del 15enne.

Quella sera c'erano anche altri ragazzi

Gli inquirenti hanno anche accertato che durante quella maledetta sera i due non erano soli. Con loro, a consumare droga c'erano anche quattro ragazzi, tutti maggiorenni: notizia questa emersa dall'analisi dei tabulati telefonici.

Inizialmente questi ragazzi erano restii a collaborare, poi hanno ceduto e raccontato cosa successe effettivamente quella sera. Fra loro c'era anche un altro imputato per spaccio, Kamal Brn Khaldoune, 37 anni, sempre condannato a 10 anni ed al pagamento di una multa di 1800 euro.