Emergono ulteriori particolari sull'inchiesta che riguarda una donna di 31 anni di Prato, operatrice sociosanitaria, arrestata perché accusata di aver avuto rapporti intimi con un suo allievo, all'epoca 14enne, al quale dava ripetizioni di inglese nella sua abitazione. Durante i rapporti avuti con il minore è stato anche concepito un bambino, nato la scorsa estate, e riconosciuto dal marito della donna. L'insegnante non avrebbe nascosto la paternità del bambino e, per questo, una volta venuti a conoscenza dei fatti, i genitori del ragazzo, che oggi ha 15 anni, hanno denunciato la donna.
Da lì è partita una complessa indagine, che ha, in seguito, confermato la paternità del bambino grazie soprattutto agli esami del Dna. La vicenda sta assumendo dei contorni sempre più chiari e l'indagata è stata sentita dal gip dello stesso capoluogo di provincia.
La donna: 'Mai avuto rapporti fino ai 14 anni'
Secondo quanto riportato dai media locali e nazionali, pare che la signora abbia dichiarato che non avrebbe mai avuto dei rapporti intimi con il minore fino a quando non ha compiuto i 14 anni. Difatti, secondo la vigente legislazione, è questa l'età del consenso di un individuo in materia di decisioni relative alla sua sfera sessuale. Quindi la donna sarebbe stata perfettamente consapevole che, fino a quell'età, non poteva avere rapporti con il suo allievo, anche se questi fossero stati consensuali.
Dalle carte dell'inchiesta emerge anche il particolare che, ad un certo punto, le ripetizioni sarebbero state interrotte, ma il giovane continuava a recarsi spesso a casa della 31enne con la scusa di andare a trovare un amico. Gli incontri tra i due sarebbero avvenuti almeno fino allo scorso febbraio. Quando si è resa conto di essere incinta, la signora non ha nascosto niente al marito e lo ha informato della gravidanza.
L'uomo, che è indagato insieme alla moglie per il reato di 'alterazione di stato', come specificato prima, avrebbe accettato senza problemi la paternità del bambino.
Gli sms tra l'insegnante e l'allievo
La donna ha, quindi, riferito agli inquirenti che provava dei sentimenti per il ragazzo fin dal 2017, ma all'epoca il ragazzino non aveva l'età del consenso.
Secondo le sue dichiarazioni, avrebbe aspettato diverso tempo prima di intraprendere la relazione sentimentale con il giovanissimo allievo. La sua tesi, però, sembra essere stata smentita dalle chat, intercorse tra lei e il giovane, Inoltre, il ragazzino, proprio durante una di queste conversazioni, avrebbe chiesto anche alla donna di non portare il neonato in palestra, dove i due si sarebbero conosciuti. 'Mi hai rovinato la vita', ha dichiarato in uno degli sms il giovane. La donna, al momento, si trova in regime di arresti domiciliari.