Il padre scopre che la figlia è omosessuale e, per 'punirla', la stupra per anni con la complicità dei familiari e dell'intero paesino. E' quanto emerge dalla triste storia di Francesca, ora 23enne, che dall'età di 15 anni è stata costretta alla violenza carnale dal padre. Appena maggiorenne li ha denunciati, è stata accolta in una struttura protetta ed i genitori sono ora a processo per maltrattamenti, violenza sess... e atti persecutori.

Violenta la figlia perché omosessuale

Francesca aveva 15 anni quando i genitori hanno scoperto che era omosessuale.

La ragazza era solita portare i capelli corti e vestirsi al maschile e, un giorno, lasciando il telefono cellulare a casa, la sorella ha scoperto alcuni messaggi che lei scambiava con le amiche e lo ha riferito ai genitori. Quel giorno i due la prelevarono a forza da scuola e, una volta portata a casa, le avrebbero fatto subire l'indicibile. “Meglio morta che lesbica”, le disse la madre prima di lasciarla sola con il padre, che avrebbe poi abusato di lei. Nel suo racconto agghiacciante la giovane riferisce che, mentre si spogliava per violentarla, il padre le rivolgeva delle parole oscene. “Tu questo devi guardare, non le donne”. Dopo l'abuso, l'uomo ha anche minacciato le sue amiche con dei messaggi intimidatori.

Quella di Francesca è stata una adolescenza terribile, che l'ha condotta al pensiero del suicidio almeno tre volte, ma una volta maggiorenne Francesca ha trovato il coraggio di denunciare i genitori, che ora sono sotto processo per maltrattamenti, violenza e atti persecutori. I genitori si sono sempre dichiarati innocenti, ma la testimonianza della vittima non lascia alcun dubbio.

Ha anche tentato di scappare di casa ma. forse con la complicità del paese, i genitori sono sempre riusciti a sapere dove trovarla, riportarla a casa e violentarla ancora.

Ora Francesca è una ragazza libera

Ora Francesca ha 23 anni ed è ospitata in una struttura protetta in attesa del processo a carico dei genitori. Ha già riferito che non ha desiderio di rivederli, dati i tragici trascorsi.

Invece del suicidio, Francesca ha scelto di vivere e combattere per ottenere giustizia ed una vita migliore. “Ho avuto tante belle persone che mi hanno sostenuta”, racconta. E poi aggiunge: “E' importante raccontare questa storia per dare speranza a tante altre ragazze in condizioni simili alla mia per farle trovare la forza di reagire e denunciare".