L'ennesima vicenda di un tentato abuso di natura sessuale arriva questa volta dalla provincia di Caserta, e precisamente da Cancello Arnone, dove domenica scorsa un uomo 43enne di origine indiana, Dana Rama, questo il suo nome, avrebbe inseguito alcune ragazzine mostrando loro le parti intime. Secondo quanto si apprende dalla testata giornalistica locale on-line Belvedere News, le ragazzine si trovavano nei pressi dell'Istituto comprensivo "Ugo Foscolo", quando all'improvviso sono state avvicinate dal soggetto. Intuendo il pericolo le giovanissime sono fuggite, ma l'uomo le avrebbe inseguite.
Fermato in nottata
Dell'accaduto sono stati subito informati i Carabinieri della stazione di Casal di Principe, che si sono messi alla ricerca dell'uomo. In nottata lo stesso è stato arrestato dai militari dell'Arma, che avrebbero quindi confermato quanto avvenuto. Una vicenda spiacevole, l'ennesima che vede purtroppo vittime delle minori. Il soggetto sarebbe stato beccato proprio mentre inseguiva le giovani, quindi è stato colto in flagranza di reato. Le giovani ovviamente sono rimaste sotto choc per quanto accaduto. Sembrava una domenica come tante altre, ma presto per le minori si è trasformato in un vero e proprio incubo. Una semplice passeggiata che poteva avere dei risvolti sicuramente non piacevoli.
Sconcertati sono anche i genitori delle giovani ragazzine. La notizia del tentato abuso da parte del cittadino indiano, che lo ricordiamo, non aveva precedenti penali ed aveva regolare permesso di soggiorno, si è subito diffusa nella piccola cittadina del casertano, lasciando tutti senza parole.
Tanti episodi simili nel nostro Paese
In Italia, come nel resto del mondo, purtroppo non è raro sentire notizie del genere. Ultimamente hanno fatto notizia ad esempio alcuni gravi fatti di cronaca che vedrebbero coinvolti addirittura dei sacerdoti, accusati di aver molestato dei giovani, spesso minorenni. Tali vicende hanno gettato nel caos la Chiesa Cattolica, ma anche tra i cittadini comuni non mancano storie del genere.
Sempre in Campania, è di qualche giorno fa la notizia che la Squadra Mobile di Napoli, coordinata dalla Procura di Nola, ha arrestato un 72enne, che sarebbe anche fondatore di un Ong, con l'accusa di aver abusato per anni di una giovane di nazionalità africana. La vicenda in questione ha provocato, come è facile immaginare, grande clamore mediatico, soprattutto per il ruolo che rivestirebbe l'arrestato. I fatti si sarebbero verificati nel territorio italiano e in quello di Togo, nazione dell'Africa Occidentale affacciata sul Golfo di Guinea.