"Il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendamente seria!". Lo sanno bene i due protagonisti della surreale vicenda che si è svolta a Torgiano, un comune in provincia di Perugia. Come spesso accade nelle piccole realtà italiane, un gruppo di amici si è riunito per una rilassante partita a tressette nel bar del paese, ma delle semplici ore di svago si sono presto trasformate in una vera e propria rissa a causa dell'atteggiamento provocatorio di un giovane che assisteva alla partita.

Lite in un bar di Torgiano: un anziano ricoverato

Secondo quanto ricostruito dalle autorità locali, un giovane avrebbe aggredito un uomo dopo un'accesa discussione riguardante le mosse vincenti da mettere in atto durante una partita.

Pare, infatti, che il ragazzo si sia strategicamente posizionato alle spalle dell'anziano contestando, per l'intera durata del gioco, le carte scelte dall'uomo per battere gli avversari. Stremato dai continui richiami del fastidioso suggeritore, l'uomo lo avrebbe, dunque, mandato a quel paese. Una mossa che il ragazzo sembrerebbe proprio non aver gradito: i testimoni raccontano, infatti, che subito dopo il colorito invito il giovane si sarebbe scagliato contro l'anziano spintonandolo e mandandolo ko. La caduta, come facilmente ipotizzabile, ha causato non pochi problemi: un braccio rotto e alcune costole incrinate.

Ma non è tutto: i testimoni hanno aggiunto che, nonostante l'intervento dei proprietari del bar, la discussione è continuata.

Da terra l'uomo colpito preannunciava la querela mentre il giovane minacciava di continuare con il pestaggio.

La difesa dell'aggressore: 'Non l'ho aggredito, ho provato ad aiutarlo'

Quali sono state, dunque, le conseguenze del folle gesto? Ricovero in ospedale per l'anziano e una denuncia per lesioni personali a carico dell'uomo che lo ha aggredito.

Il primo, in particolare, si è costituito parte civile tramite l'avvocato Roberto Quirini, il secondo si è presentato in tribunale accompagnato dal suo legale Marco Pizzai, dove il giudice incaricato per risolvere la disputa ha avanzato una proposta di risoluzione tramite un risarcimento per l'anziano e una remissione di querela.

Dal suo canto, la linea difensiva del giovane consiste nella negazione totale dell'aggressione. Pare, infatti, che il suo avvocato abbia dato una versione del tutto diversa rispetto a quella dell'anziano: non solo il giovane non avrebbe aggredito lo sfortunato giocatore, ma - dopo la rovinosa caduta - avrebbe addirittura provato ad aiutarlo. Riluttante, l'anziano avrebbe addirittura continuato a minacciare l'uomo alzando il pugno in segno di sfida. In attesa di scoprire in che modo si accorderanno le parti, siamo sicuri che i protagonisti si manterranno lontani dai tavoli da gioco almeno per un po'.