Travolse letteralmente due donne a bordo della sua automobile, per poi proseguire la sua corsa senza prestare soccorso alle due vittime. Eppure, Marco Di Nicola, un ragazzo ventitreenne di San Clemente, piccolo Comune della provincia di Rimini, è stato assolto totalmente dal giudice chiamato a giudicare e a sentenziare sull'episodio. Il motivo? Perché la giustificazione data dal ragazzo nell'aula di tribunale, "non mi ero accorto di niente'', ha convinto il collegio giudicante. Secondo quanto riferisce, tra gli altri, il sito Fanpage.it, quindi, la richiesta di otto mesi di reclusione, formulata dal pubblico ministero, non ha trovato accoglimento, in quanto il ragazzo è affetto da una patologia genetica, la retinite pigmentosa, che praticamente lo renderebbe quasi cieco.

Per questa ragione, il giudice lo ha graziato, anche se ha subito disposto la revoca della patente e dunque il ragazzo non potrà più mettersi alla guida.

Rimini: ebbe un incidente e investì due donne ma non si accorse di nulla, il giudice lo assolve e non lo condanna

"Il fatto non costituisce reato" per il giudice, in quanto il ventitreenne non si sarebbe potuto accorgere di quanto accaduto perché parzialmente cieco fin da quando è piccolo. A raccontare l'episodio è stato lo stesso conducente del mezzo che ha investito le due donne, spiegando di aver avuto da sempre problemi di vista e di aver scoperto che nel gennaio di due anni fa aveva avuto un incidente soltanto perché i vigili urbani si sono recati direttamente nella sua abitazione.

A quel punto, gli agenti hanno informato la famiglia che la Kia Picanto di loro proprietà aveva avuto un incidente stradale a Riccione. Il ragazzo si è detto incredulo e, dopo aver interrogato sua madre, le domande sono state rivolte anche al ventitreenne che però in un primo momento ha reagito come se cadesse dalle nuvole.

Il racconto di Marco Di Nicola: 'Quando i vigili sono venuti a casa sono caduto dalle nuvole'

Il giovane ha subito confessato di aver utilizzato l'automobile proprio nel giorno dell'incidente, come faceva tutti i giorni per andare a lavorare come barista, venendo a sapere che durante il tragitto aveva travolto due donne senza poi prestare loro soccorso.

Il ragazzo ha raccontato di aver subito affermato di non essersi accorto di niente e che quasi gli era preso un colpo quando aveva saputo di essere indagato per aver provocato l'incidente e soprattutto per omissione di soccorso. Da quel momento, quindi, il ragazzo è stato sottoposto a vari accertamenti che hanno confermato la sua cecità parziale. Un'invalidità all'80% che ha così convinto il giudice ad assolverlo dal reato, decidendo al contempo di ritirargli definitivamente la patente di guida.