Ieri, 9 maggio, ha avuto luogo il processo che vedeva sotto accusa David Beckham. Il famoso calciatore qualche mese fa è stato denunciato da un pedone che lo scorso 21 novembre lo ha visto parlare al cellulare, alla guida della sua Bentley in Great Portland Street. A quanto pare, in quell'occasione, l'uomo ha fissato più lo smartphone che la strada e, per questo, ha anche ammesso la sua colpa durante un'udienza che si è tenuto a marzo. David ha dovuto, però, affrontare lo stesso il processo che lo ha giudicato responsabile di guida pericolosa.
Beckham a processo accompagnato dalla moglie e dall'avvocato
Il famoso calciatore ha cercato tramite i suoi avvocati di convincere i giudici che la sua presenza non fosse necessaria dato che lui stesso, nel corso di questi mesi, ha già ammesso le sue colpe tramite una missiva dei suoi legali. L'inglese, però, si è dovuto lo stesso presentare al processo in tarda mattinata. Molti i giornalisti e i curiosi presenti al di fuori dell'aula che David Beckham ha raggiunto con una berlina scura guidata da un autista. Ad accompagnarlo anche la moglie, Victoria Adams, e l'avvocato dei vip Nick Freeman. Quest'ultimo è già riuscito in passato a far sì che gli fosse revocato il ritiro della patente, servendosi di un cavillo tecnico.
L'episodio in questione risale a gennaio: l'uomo guidava su un'auto a noleggio, una Bentley a 59 miglia orarie (95 chilometri orari) in una zona dell'ovest di Londra dove il limite era di 40 miglia (65 chilometri orari). La sua infrazione gli era stata notificata oltre il termine di 14 giorni che sono previsti dalla legge. Il giorno di ritardo è stato soltanto uno.
Sospensione della patente, multa e obbligo di pagare le spese legali
Durante quest'ultimo processo, David Beckham ha ammesso di essere colpevole, pur dichiarando di non ricordare con precisione l'episodio avvenuto nel novembre del 2018. In questo modo si è evitata ogni istanza di appello e si è passato subito alla condanna definitiva.
Il calciatore dovrà adesso far a meno della sua patente, oltre che a pagare le spese processuali di tasca propria e una multa che ammonta a ben 750 sterline.
Il 43 enne, ex stella del Manchester United, Real Madrid, Milan e Paris Saint-Germain ha visto anche lo scalo di ben 6 punti dalla sua patente di guida. La sua carriera, a livello mondiale, è una delle più importanti: nel 2012 è stato il calciatore più pagato al mondo con 46 milioni di dollari e, nel 2015, la rivista statunitense People lo ha inserito al primo posto tra gli uomini più belli del pianeta. Non ci resta che attendere e stare a vedere se David Beckham, prima o poi, ne combinerà un'altra delle sue.