Aveva destato non poche preoccupazioni il tragico evento accaduto a Napoli 17 giorni fa. Una bambina di 4 anni, Noemi, era stata ferita durante una sparatoria nel centro di Napoli, rischiando la vita.
Il tragico avvenimento di 17 giorni fa
La bambina era in compagnia della nonna che la teneva per mano, quando all'improvviso una sparatoria ha scosso le loro vite per sempre. La donna si è fatta scudo, il proiettile l'ha perforata ma ha colpito Noemi che è stata ricoverata urgentemente all'ospedale Santobono.
Le condizioni della bambina erano critiche, aveva una grave ferita ai polmoni.
Sono stati giorni difficili ed angosciosi per i famigliari che adesso possono finalmente sentirsi sollevati.
Il bollettino diffuso oggi dai medici
I medici del Santobono, oggi, hanno sciolto la prognosi quoad vitam: Noemi è fuori pericolo di vita. Respira autonomamente ed ha iniziato ad alimentarsi. "I parametri vitali sono stabili e il quadro clinico è in miglioramento" hanno annunciato i medici "Il prossimo bollettino sarà diramato tra 7 giorni".
Le prime parole della bambina sono state "Nonna mia, ti amo" . La donna, Immacolata Molino, rimasta lievemente ferita, è stata dimessa ed ha raccontato la dura vicenda "All'inizio non ho nemmeno capito cosa stava succedendo, sembravano fuochi d'artificio".
Inoltre, la donna ha voluto ringraziare tutta la comunità che si è stretta intorno alla famiglia della piccola Noemi con veglie e manifestazioni di solidarietà. "Questa è la vera Napoli" ha affermato commossa la nonna.
Manifestazioni di solidarietà per questo avvenimento sono arrivate anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal Papa.
I genitori della bambina hanno dichiarato di non voler rilasciare interviste ed esprimersi sull'accaduto fino a quando la bambina non sarà definitivamente guarita.
Ancora nessun colpevole certo
L'uomo accusato della sparatoria è stato catturato, ma si è proclamato innocente. Le indagini lo hanno identificato grazie alle telecamere di sorveglianza, quindi lascerebbero poco margine di errore.
Centinaia di cittadini hanno manifestato contro la camorra, sfilando per le strade della città, mostrando l'altra faccia di Napoli: quella parte che si indigna e che rifiuta ogni forma di sopruso.
Due giorni fa, i detenuti del carcere di Secondigliano hanno incontrato i genitori della bambina manifestando la propria solidarietà. Hanno voluto regalarle un quadro che raffigurava la principessa Cenerentola, realizzato da loro stessi. Si spera in una pronta e totale guarigione e che questa brutta storia possa presto diventare per Noemi un ricordo sbiadito.