Il responsabile della terribile sparatoria avvenuta in pieno centro a Napoli, a piazza Nazionale, nella giornata di venerdì, 3 maggio, in cui purtroppo è rimasta coinvolta anche una bambina piccola, potrebbe essere individuato a breve. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, però, ci sono novità positive anche per quanto riguarda la situazione clinica della piccola Noemi. La bambina era stata colpita e trafitta ad entrambi i polmoni da un proiettile vagante, ma nella giornata mercoledì, 8 maggio, tramite una broncoscopia, sono stati eliminati alcuni coaguli di sangue che impedivano i suoi bronchi e che gli hanno permesso un buon miglioramento.

Nelle prossime ore, infatti, ci potrebbe essere un tentativo di staccare la piccola dal respiratore artificiale per verificare come reagirà il suo fisico.

Dramma a Napoli: coinvolta nella sparatoria, la bimba è grave ma migliora lentamente

I tentativi, però, continueranno in maniera molto graduale per permettere la bambina al ritorno della respirazione autonoma. Innanzitutto si è proceduto con una broncoscopia per cercare di individuare eventuali ostruzioni che impedissero la normale respirazione della piccola. Con l'utilizzo di un tubo a fibre ottiche e una microtelecamera si è potuti andare a controllare le ramificazioni più importanti dell'albero bronchiale di sinistra. Attraverso una pulizia dei bronchi, quindi, si sono eliminati i coaguli ed è stata mandata dell'aria nel polmone danneggiato.

Quello destro, infatti, anche se colpito dal proiettile, continua a funzionare in maniera abbastanza buona. Nel pomeriggio di mercoledì, 8 maggio, poi, i medici pur rimanendo molto prudenti sulle sue condizioni di salute, hanno dato nuove speranze sulla possibilità che la bambina possa riuscire a riprendersi, anche se ci vorrà ovviamente del tempo.

I primi test verranno effettuati nei prossimi giorni: si tenterà di riprendere la respirazione autonoma della bambina

La piccola Noemi continua a rimanere in prognosi riservata, ma tuttavia i segnali delle ultime ore fanno ben sperare. Come già detto, verrà effettuato un primo test nelle prossime ore, rendendo meno profonda, quindi, la sedazione.

In ogni caso, tutti i parametri che le permettono di vivere sono tenuti sotto controllo dagli addetti ai lavori, ma c'è ancora il dubbio dell'incognita del polmone sinistro che, se andrà tutto come previsto, dovrebbe riprendere il suo normale funzionamento così da permettere alla piccola Noemi di lasciarsi alle spalle il bruttissimo episodio capitatole.