E' giallo a Baranzate, comune alle porte di Milano. Stefano Marinoni, 22 anni, è scomparso nel nulla da ormai 4 giorni. Giovedì sera, intorno alle 19.30, ha detto alla madre che sarebbe uscito un attimo per incontrare degli amici, ma non è più rientrato. I genitori e le due sorelle hanno subito sporto denuncia di scomparsa, mentre sui social, parenti ed amici lanciano accorati appelli.

La scomparsa di Stefano Marinoni

Giovedì 4 luglio, intorno alle 19,30, Stefano Marinoni è uscito dalla sua abitazione di Baranzate ed è sparito nel nulla. Il papà Marco, ripercorrendo quegli ultimi istanti, ha spiegato: "Ci ha detto di aver appuntamento con alcuni amici a Novate Milanese, se ne è andato di corsa, dicendo a mia moglie che sarebbe stato fuori solo una decina di minuti e poi sarebbe rientrato per cenare con noi".

"Invece - ha concluso - non si è più fatto vivo".

Stefano si è allontanato in auto e avrebbe dovuto raggiungere la sua comitiva in pochi minuti (Novate Milanese, infatti, dista da Baranzate solo un paio di km). Invece, nessuno lo ha più visto o sentito.

Non vedendolo rientrare i genitori e le due sorelle hanno provato a chiamarlo al cellulare, ma il telefono è sempre risultato spento. Così, la preoccupazione si è trasformata in angoscia e i familiari si sono rivolti ai carabinieri del Comando Compagnia Rho, dove hanno presentato denuncia di scomparsa.

Le ricerche di Stefano Marinoni

Gli uomini dell'Arma hanno subito avviato le ricerche di Stefano Marinoni. Le indagini, però, non hanno ancora portato a nulla.

L'auto del ragazzo - una Smart di colore bianco caratterizzata da tettuccio nero targata FF355BT - non è stata ancora rintracciata.

Nelle scorse ore, i carabinieri, hanno sentito parenti, amici e conoscenti (in particolare quelli che avrebbe dovuto incontrare giovedì sera, a Novate). Stefano, che da qualche tempo lavora in un'azienda della zona, è - a detta dei familiari - un giovane tranquillo e senza grilli per la testa.

Anche i colleghi hanno confermato che nei giorni precedenti la scomparsa sembrava sereno come sempre, senza preoccupazioni.

Gli inquirenti, al momento, non hanno rilevato ombre nella sua giovane vita: niente rancori o "questioni in sospeso" e, non potendo scartare alcuna ipotesi, stanno indagato a 360 gradi.

"Siamo molti preoccupati, è una situazione davvero anomala.

Temiamo che possa essergli accaduto qualcosa " ha commentato papà Marco. Poi ha concluso: "Preghiamo chiunque avesse visto Stefano o la sua auto di rivolgersi, subito, ai carabinieri: qualunque informazione può essere molto preziosa":

Anche Antonella, la zia di Stefano, preoccupatissima per le sorti del nipote, dalla sua pagina Facebook, sta postando foto recenti del ragazzo e lanciando accorati appelli.