Si sono vissuti momenti di paura ieri mattina nella chiesa di Carpenedo, in provincia di Venezia, dove all'improvviso, prima dell'inizio della celebrazione eucaristica è venuto giù il bellissimo rosone che adornava una delle facciate dell'edificio religioso. Un boato tremendo ha scosso la parrocchia, intitolata ai santi Gervasio e Protasio. In quel momento i fedeli stavano aspettando che il sacerdote, don Mario Ronzini, cominciasse la liturgia. Il rosone è caduto per terra e ha colpito anche l'organo.

Nessuna vittima o feriti

Fortunatamente nessuno dei presenti si trovava al di sotto del rosone, e per questo non ci sono stati né feriti, né vittime.

Certo, poteva essere una tragedia e scapparci benissimo il morto se qualcuno si fosse trovato nel raggio di caduta dell'imponente finestra. Il rosone è uno degli ornamenti artistici più belli delle chiese, e rende caratteristici molti edifici religiosi di culto cattolico. Ovviamente non sono ancora ben note le cause che ieri hanno provocato il crollo di quello della chiesa intitolata ai santi Gervasio e Protasio, probabilmente l'episodio sarà chiarito nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni. Il finestrone ha fatto un volo di 15 metri e il suo crollo ha colto davvero tutti di sorpresa, scatenando il panico all'interno della chiesa.

La situazione è poi tornata comunque alla normalità, ma la paura è stata davvero tanta.

La vicenda è divenuta immediatamente virale non appena è stata resa nota dai principali media locali e nazionali: non capita infatti spesso che un rosone di quella grandezza cada dalla sommità di un edificio religioso, rompendosi al suolo in tantissimi pezzi. Lo stesso era composto principalmente da ferro, legno e vetro. Come si può ben vedere dalle foto diffuse dai principali quotidiani del nostro Paese, proprio la croce centrale del rosone era fatta tutta in legno.

Il prete: 'Un miracolo'

Non usa mezzi termini il parroco della chiesa, don Mario Ronzini appunto, che parla di un autentico miracolo. Il sacerdote è ben conscio del pericolo che i fedeli, e lui stesso, hanno corso ieri. Adesso sicuramente si farà la conta dei danni, che sarebbero comunque piuttosto ingenti. La stabilità dell'edificio religioso comunque non sarebbe compromessa, e non ci sono stati ulteriori danni agli arredi sacri presenti all'interno della chiesa interessata dal crollo.

L'edificio è uno dei più antichi della cittadina veneta, che è una frazione della stessa Venezia, e risale con molta probabilità al tempo delle invasioni barbariche. L'edificio ha subito numerosi interventi di restauro e ricostruzione nel corso dei secoli: la chiesa attuale risale al XIX secolo.