Nel 2015, Ivana Dantini, anziana signora di 92 anni, venne uccisa da quella che era la sua badante. In particolare, i fatti risalgono al 31 luglio di 4 anni fa, quando la signora in questione fu ricoverata all'ospedale con traumi e lividi su tutto il suo corpo. Ivana aveva addirittura il femore fratturato e un grande ematoma sulla fronte, il tutto causato dalle botte della badante che si sarebbe dovuta prendere cura di lei. La donna aveva riportato una versione ben diversa della realtà, ma a sbugiardarla era la stessa anziana prima di morire. Nei giorni scorsi la badante è stata condannata a soli due anni di reclusione in secondo grado.

La condanna di due anni in secondo grado per la badante

Inizialmente, dopo il processo alla badante di 49 anni è stata inflitta una pena dell'ammontare di 10 anni di carcere, ma poi in secondo grado le cose sono cambiate. In primo grado la donna era stata accusata di omicidio preterintenzionale aggravato, successivamente trasformatosi in colposo durante la sentenza di secondo grado. I giudici della Corte D'Appello, dopo aver effettuato una perizia, hanno preso la decisione di applicare le attenuanti generiche del caso, portando così la pena a diminuire in maniera molto evidente ed esponenziale.

Ai tempi in cui avvennero i fatti, la signora in questione aveva accompagnato la 92enne in ospedale insieme ad un'altra persona ed aveva dichiarato agli infermieri presenti che l'anziana si era fatta male a causa di una brutta caduta casuale.

Anche la persona che era con lei aveva confermato questa versione dei fatti. Le cose però sono andate molto diversamente da come raccontato dalla donna e a rivelarlo è stata proprio l'anziana signora ad un carabiniere accorso in ospedale.

L'anziana signora confessa di essere stata picchiata dalla badante

I medici presenti in ospedale si sono rivolti alle forze dell'ordine, insospettiti dalla strane condizioni di salute dell'anziana e della scusa inventata dalla badante.

E' stata proprio la 92enne a dichiarare ad un carabiniere recatosi nella struttura di essere stata strattonata e spinta dalla badante e che non c'era stata alcuna caduta accidentale. Purtroppo però, la donna non è riuscita a sopportare le gravi lesioni procuratele ed è deceduta, nonostante i tanti soccorsi ricevuti dai medici.

La badante è stata così denunciata dai familiari della povera vittima, ma la sua condanna si è ristretta dai 10 ai due anni di carcere. In base a quanto rivelato dal figlio della deceduta, tra le due donne in passato c'era già stato qualche diverbio, ma la madre aveva cercato di sorvolare e minimizzare per evitare di far preoccupare i propri parenti.