L'Amazzonia è in ginocchio a causa di una serie di roghi che stanno distruggendo la foresta pluviale con una brutalità inaudita. L'Istituto nazionale di ricerche spaziali (Inpe) ne ha registrati 72mila dall'inizio del 2019, più i 9.500 scoppiati solo nell'ultima settimana. Diverse star internazionali hanno lanciato un appello tramite i social network per fermare questa minaccia ambientale. Tra questi l'attore hollywoodiano Leonardo DiCaprio, Gisele Bundchen, Adriana Lima, Ricky Martin fino al nostrano Alessandro Gassmann.

Roghi in Amazzonia: i messaggi dei vip sui social

Il primo a richiedere un intervento tempestivo su ciò che sta accadendo in Amazzonia è stato Leonardo DiCaprio, da sempre occupato nella salvaguardia del territorio amazzoniano e nella difesa dei diritti degli amerindi. L'attore premiato con l'Oscar nel 2016 ha espresso il suo malcontento per il fatto che non esista una copertura mediatica più vasta per gli incendi che stanno mettendo in difficoltà il polmone verde della Terra. Dalla parte della star di Hollywood c'è anche Gisele Bundchen, top model brasiliana nonché rappresentante dell'Onu per l'Ambiente, che ha spiegato in un filmato diffuso sui social che non si può ignorare un fatto così terribile per il nostro pianeta e che la deforestazione della foresta pluviale deve essere fermata per il bene della salute di tutti gli esseri viventi e della Terra.

Anche la top model e attrice brasiliana Adriana Lima ha detto la sua condividendo un messaggio nel quale si chiede di attuare una campagna social per divulgare la notizia dei roghi: "La perdita degli alberi, la perdita di biodiversità è ciò che sta accelerando i cambiamenti climatici e nessuno dice niente. Nessuno sta facendo niente per la nostra foresta pluviale!

Nessuno sta facendo niente per le persone tra le più belle del mondo, nessuno sta facendo niente nemmeno per gli animali che vivono lì". A prendere posizione sono state anche le star internazionali della musica come il cantante Ricky Martin, che si è scagliato contro i media mondiali per il fatto che non si stanno occupando degli incendi nella foresta pluviale come quando bruciava la cattedrale di Notre Dame a Parigi.

Dall'Italia ci ha pensato Alessandro Gassmann a dire la propria sulla straziante situazione in Amazzonia, accusando duramente gli speculatori.

Le zone più colpite dagli incendi

Le immagini del satellite mostrano che i roghi hanno colpito gli stati di Amazonas, Para, Rondonia e Mato Grosso. Lo stato più a rischio è quello di Amazonas, ma le conseguenze dei danni all'Amazzonia vanno ben oltre il Brasile e le nazioni confinanti. La foresta pluviale produce più del 20% dell'ossigeno nel mondo, il 10% della biodiversità e ha un ruolo fondamentale nella regolazione del clima. Il pianeta cambierebbe in maniera radicale se la foresta amazzoniana dovesse sparire, mettendo a rischio risorse importanti per la vita degli esseri viventi come l'acqua potabile.