La situazione a bordo della Ong spagnola della Open Arms è sempre più critica. Le condizioni della nave hanno costretto piccoli gruppetti di migranti allo stremo a scendere dall'imbarcazione. Ieri sono state fatte evacuare dalla Open Arms ben nove persone per gravi motivi di salute.
Nella notte la Guardia di Costiera ha fatto scendere altre tre persone ed un loro accompagnatore per disturbi che richiedevano delle cure mediche specializzate. Sulla nave sono rimasti 143 migranti. La scorsa notte per loro è stata la quindicesima sulla Open Arms. I medici del Cisom hanno dichiarato insostenibile la situazione sia dal punto di vista igienico-sanitario sia da quello psicologico.
L'urgenza di sbarco della Open Arms
I quattro migranti, scesi dalla Open Arms ieri notte assieme all'accompagnatore presentavano notevoli disagi psichici. A causa di questo malessere i dottori hanno immediatamente richiesto l'evacuazione dalla nave delle persone in questione verso l'ambulatorio di Lampedusa più vicino. Probabilmente il problema è scaturito dal veder scendere dall'imbarcazione piccoli gruppi di migranti. Quando chi rimaneva a bordo assisteva a queste vicende, l'equipaggio è scoppiato in una crisi di pianto generalizzato. Tutto si è aggravato per il fatto che ai naviganti sulla nave sembrava che la decisione di farli sbarcare dipendesse dalla loro etnia, visto che i migranti scesi facevano parte della cosiddetta "Africa bianca".
La Ong spagnola Open Arms annuncia un nuovo appello, "Tutte le persone a bordo devono essere fatte sbarcare urgentemente, l'umanità lo impone". A insistere per un'azione a favore dello sbarco sono soprattutto gli psicologi. Infatti, il rischio di suicidi a bordo cresce sempre di più per la situazione insostenibile creatasi.
La decisione di sbarco e stati pronti ad accoglienza
La decisione di sbarco spetta solamente alla procura di Agrigento. Tuttavia, sorvola momentaneamente questo caso in attesa di disposizioni ulteriori che potrebbero giungere dal Viminale. Rimane chiaro che il Tar possa intervenire nelle prossime ore se fosse davvero necessario.
Il Tar potrebbe anche prendere provvedimenti contro chi infrange il divieto d'ingresso disposto per i casi di malessere non eccezionalmente gravi.
Infatti, l'ordinanza valida fino ad ora è stata molto chiara. Nessun migrante può toccare terraferma a meno che non si presenti un problema di "gravità eccezionale". La situazione in questione non dovrebbe poter essere risolta a bordo, ma dovrebbe richiedere lo sbarco immediato a Lampedusa ed un intervento repentino. Intanto l'emergenza sanitaria sulla nave aumenta costantemente.
Il Presidente del Consiglio Conte dichiara che ha comunicato con alcuni paesi dell'Unione Europea e Francia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Romania e Portogallo sono pronti ad accogliere dei migranti. Poi ha affermato che il Ministro dell'Interno Matteo Salvini risolve la questione così difficile dell'immigrazione con un'unica frase, "Porti chiusi".