Si sono vissuti momenti di panico questa mattina, mercoledì 7 agosto, nella piscina sita in via Giovanni Falcone a Santarcangelo di Romagna, nel riminese. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, circa 20 persone, inclusi alcuni bambini e disabili, hanno cominciato ad accusare dei malori mentre facevano il bagno. Il tutto sarebbe stato dovuto all'emissione di alcuni vapori abbastanza irritanti che si sono sprigionati dallo stesso impianto natatorio. L'episodio probabilmente ha avuto origine da un errato dosaggio del cloro, più precisamente a causa di un malfunzionamento del macchinario che automaticamente miscela le sostanze che servono a disinfettare l'acqua.

Sarebbe escluso quindi l'errore umano.

Tante ambulanze sul posto

Per far fronte all'improvvisa emergenza sul luogo del fatto di cronaca sono intervenute diverse ambulanze, giunte da diverse città dell'Emilia Romagna. Gli intossicati sono stati quindi trasferiti presso vari ospedali, tra la stessa Santarcangelo, Rimini e Cesena: nessuno di loro comunque sarebbe in pericolo di vita e i sintomi dell'intossicazione dovrebbero passare a breve. Certo, le persone che erano presenti nell'impianto natatorio hanno avuto molta paura, soprattutto per i più piccoli, che improvvisamente hanno cominciato a respirare male. Due situazioni sarebbero le più gravi. L'allarme è scattato un'ora prima di mezzogiorno, ovvero alle 11:00 di questa mattina.

Molta gente questa mattina, vista anche la bella e calda giornata, aveva deciso di recarsi nella piscina di via Giovanni Falcone per trascorrere qualche ora di relax e spensieratezza. Ma all'improvviso i vapori tossici hanno scatenato un vero e proprio fuggi fuggi generale.

Indagini in corso

Sul posto stamattina sono intervenuti anche gli addetti dell'azienda sanitaria locale riminese, che hanno controllato gli effettivi valori di cloro presenti nell'acqua.

Non si tratta inoltre del primo episodio del genere che capita in Romagna, in quanto negli scorsi anni si sono verificati fatti simili, tutti fortunatamente senza gravi conseguenze. È accaduto già lunedì pomeriggio 5 agosto in una piscina di Cesanatico, mentre circa due anni fa circa cinque persone rimasero intossicate in un impianto natatorio della provincia di Forlì.

Le cause di questi altri due incidenti sono sempre da imputare alle esalazioni del mix di prodotti disinfettanti. Anche in queste ultime due occasioni, tra le persone presenti nei due specchi d'acqua artificiali si è scatenato il panico. Sicuramente a breve si potranno conoscere ulteriori particolari su quanto successo questa mattina nella piscina di Santarcangelo.