L’ultimo episodio di una lunga serie sarebbe accaduto nella notte tra giovedì e venerdì. All’uscita del nuovo ristorante nel centro di Firenze in cui lavora da un po’ di tempo, una donna di 33 anni si sarebbe trovata di fronte l’individuo che la molesterebbe da quasi cinque anni. Nonostante fosse insieme al compagno, giunto appositamente per proteggerla, il presunto stalker si sarebbe palesato per l’ennesima volta, chiedendole di far pace. Alla giovane non è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri che hanno dovuto faticare non poco per calmare gli animi che, nel frattempo, si erano surriscaldati e per identificare quell’uomo che porta un nome molto conosciuto nell’alta ristorazione italiana.

Si tratta infatti di Giorgio Pinchiorri, 75 anni, celebre in tutto il mondo per la sua Enoteca Pinchiorri, ristorante premiato con tre stelle Michelin, gestito insieme alla moglie, la chef Annie Féolde.

Le indagini sul presunto stalker

Come hanno riportato La Nazione e l’edizione fiorentina del Corriere della Sera, il pm Giovanni Solinas ha appena chiuso le indagini, cominciate nel novembre del 2018, e nei prossimi giorni dovrebbe chiedere il rinvio a giudizio nei confronti del “re dei sommelier”, con l’accusa di stalking. L’inchiesta è partita dopo la denuncia della giovane, assistita dall’avvocato Federico Scavetta. La 33enne era una dipendente dell’Enoteca Pinchiorri, dove lavorava come cameriera ed aspirante sommelier.

A partire dal 2015 sarebbero iniziate le attenzioni particolari del proprietario che, tra l’altro, era un amico di famiglia. Inizialmente si sarebbe trattato di semplici regali, come bottiglie di vini pregiati che però col tempo sarebbero diventati sempre più preziosi, mentre quelle che sembravano solo cortesi attenzioni avrebbero lasciato il posto ad un corteggiamento ossessivo con telefonate, messaggi ed appostamenti sotto casa della ragazza.

Il racconto della vittima

“Era impossibile rifiutare quei regali o gli inviti a cena” racconta la vittima al Corriere della Sera. Nel marzo del 2016 la ragazza ha abbandonato il posto di lavoro, pensando che lontano dall’Enoteca Pinchiorri la situazione sarebbe migliorata: tuttavia l’effetto è stato opposto. Da quel momento si sarebbero moltiplicati i regali, le telefonate e le visite nell’abitazione da parte del sommelier, invaghito dell’ex dipendente.

A quel punto la 33enne ha deciso di far partire una prima diffida che però avrebbe fermato il ristoratore solo per alcuni mesi: infatti a partire dal maggio 2018 gli episodi sarebbero ricominciati. In particolare il presunto stalker avrebbe iniziato a pedinarla in auto quando usciva di casa, arrivando anche ad insultare il suo compagno ogni volta che questi interveniva per difenderla. Giorgio Pinchiorri non ha voluto commentare la vicenda; il suo avvocato, Maria Cristina Paoli non ha parlato dei fatti contestati al suo assistito, ma ha voluto rivelare come la giovane al lavoro non andasse d'accordo con nessuno, con continui litigi che avevano già portato in passato alle sue dimissioni e ad una successiva riassunzione nel locale.