"Sento che Elisa è viva'. A parlare è Francesca Pomarelli, 24 anni, sorella minore di Elisa, la 28enne scomparsa in circostanze misteriose il 25 agosto. La giovane, residente con la famiglia a Borgotrebbia (Piacenza) è stata vista per l'ultima volta, in una trattoria in collina, in compagnia di Massimo Sebastiani. operaio 46enne. L'uomo è indagato per omicidio e per occultamento. Secondo gli investigatori è possibile che possa avere ucciso la giovane donna di cui era innamorato e che si sia nascosto, tra i boschi.

'Non credo che l'abbia ammazzata'

Francesca Pomarelli non vuol credere che sua sorella Elisa sia morta. La giovane ha dichiarato che Massimo era innamorato di lei e, anche se non era ricambiato, teneva molto a lei: "Non credo che l'abbia ammazzata. Al massimo l'ha rapita. Magari è legata, imbavagliata e segregata da qualche parte. Ma è viva". La 24enne non conosceva bene l'operaio 46enne di Carpaneto, ma quelle poche volte che l'aveva incontrato non gli aveva fatto una brutta impressione, anzi ispirava fiducia: "Era simpatico, estroverso, normale".

Francesca, ricordando che Elisa lo considerava solo un amico (e per questo non era mai entrata in casa sua) ha aggiunto che, negli ultimi tempi, qualcosa era cambiato: era "diventato ossessivo" e cercava la 28enne con messaggi e chiamate, a tutte le ore del giorno.

Elisa, però, che con quell'uomo condivideva la passione per la natura, non sembrava preoccupata.

Dottor Jekyll e mister Hide

Massimo Sebastiani, in questi giorni, è stato descritto come un uomo assolutamente normale e dall'animo generoso. La dottoressa Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, nominata nei giorni scorsi come consulente nella difesa del 46enne, ha avuto modo di fare con i Ris un sopralluogo nell'appartamento dell'uomo.

Uscita dall'abitazione di Campogrande di Carpaneto, dove la Scientifica ha effettuato degli accertamenti irripetibili, ha dichiarato: "Se l’abitazione si può considerare come uno specchio della mente, bisogna essere molto preoccupati". Sebastiani, a suo dire, potrebbe essere una sorta di dottor Jekyll e mister Hide: una persona molto fragile, che, per tutta la sua esistenza, ha cercato di nascondere un particolare aspetto della sua personalità.

La dottoressa ha notato che, prima di quel 25 agosto, nessuno intorno a Massimo si fosse realmente reso conto di chi fosse davvero anche perché fuori dal privato era riuscito, a mascherare il suo vero essere ed a mostrarsi - agli occhi degli altri - come una persona normale ed in parte integrata. Poi, probabilmente si è sentito tradito, usato ed ingannato e si è visto crollare castello di carta che aveva costruito. La Bruzzone non esclude che Elisa, quella domenica a pranzo presso l'Osteria del Lupo, possa avergli ribadito che non l'amava. Allo stesso tempo, però, la psicologa forense, non pensa che - se veramente si tratta di un caso di omicidio - Elisa possa essere stata uccisa nell'abitazione di Massimo Sebastiani. Una persona normale, a suo dire, non potrebbe infatti mai entrare in un appartamento tanto disordinato e sporco.