Nuovi ed inquietanti dettagli emergono sul delitto di Elisa Pomarelli, la 28enne di Borgotrebbia (Piacenza) scomparsa il 25 agosto scorso e ritrovata morta tra i boschi sabato 7 settembre.

Massimo Sebastiani, operaio 46enne ora rinchiuso nel penitenziario "Le Novate" con l'accusa di omicidio e di occultamento ha raccontato agli inquirenti di aver strangolato la giovane e dopo la sua morte, di averle inviato messaggi su WhatsApp e di aver vegliato il suo corpo oramai privo di vita per diverse notti.

L'omicidio ed i messaggi su WhatsApp

Domenica 25 agosto, Massimo Sebastiani è andato a prendere Elisa Pomarelli a casa e, insieme, hanno raggiunto la trattoria 'Il lupo' a Ciriano di Carpaneto.

Durante il pranzo, la giovane, gli ha ribadito di non ricambiare i suoi sentimenti d'amore e, confessando di essere omosessuale, gli ha spiegato che non avrebbe mai potuto avere una relazione con lui. Inoltre, stanca delle continue pressioni dell'operaio, gli avrebbe anche comunicato la sua intenzione di troncare ogni rapporto. Per questo, arrabbiata, la 28enne aveva deciso di rincasare da sola, facendo l'autostop lungo la Provinciale.

Sebastiani, però, dopo averla raggiunta, l'ha convinta a risalire in auto e l'ha portata nel pollaio che avevano costruito insieme, a Campogrande di Carpaneto. Qui, tra le ore 14.11 e le 14.21 l'ha strangolata

Le telecamere di sicurezza della vicina azienda Lm Mortari (dove Sebastiani era tornitore) hanno ripreso i due entrare insieme e poi, una decina di minuti più tardi, hanno registrato Massimo uscire con il corpo di Elisa in spalla.

L'operaio ha caricato il corpo senza vita della donna sulla sua Honda Civic e, come se nulla fosse, si è fermato a fare benzina al distributore di Ciriano, dove ha anche scambiato due parole con il titolare dell'area di servizio. Poi, ha incontrato l'amico Silvio Perazzi - suo ex suocero, anche lui ora in carcere con l'accusa di favoreggiamento -, è andato a bar ed anche a cena.

Nel frattempo, però, ha anche inviato ad Elisa, ormai morta, dei messaggini in cui si scusava e le chiedeva di farsi sentire. Gli sms sarebbero stati inviati alle ore 17 ed alle 19.

Sebastiani ha vegliato il corpo di Elisa

Massimo Sebastiani, quello stesso giorno, ha seppellito il corpo di Elisa in una buca poco profonda in un bosco a Costa Cerini (a Sariano di Gropparello) e ha trovato riparo poco lontano, nella stessa zona dove, sabato mattina, è stato arrestato.

Gli inquirenti sostengono che il suo ex suocero possa averlo aiutato durante la latitanza. L'avvocato del pensionato, Paolo Fiori, ha invece dichiarato che il suo assistito ha chiamato per ben due volte i carabinieri. Domani, mercoledì 11 settembre è previsto l'interrogatorio di garanzia di Perazzi. Nelle stesse ore, a Pavia, il medico legale effettuerà l'autopsia sul corpo di Elisa,

L'operaio, rinchiuso nella sezione protetta del carcere piacentino, avrebbe anche raccontato agli inquirenti di aver vegliato il corpo di Elisa per diverse notti e di averle dormito accanto, stringendole la mano.

Francesca Pomarelli, sorella della 28enne, non crede al suo pentimento e sui social, dura, ha commentato: "Sei il mio incubo. Ora piangi? Non hai ancora incrociato la mia strada. Il minimo che puoi fare ora è marcire in galera".