Una ragazza di origine scandinave ha denunciato quattro ragazzi italiani di violenza sessuale. Il fatto risale a una serata in discoteca nel litorale sardo di un paio di settimane fa. I ragazzi di cui si è parlato sono: Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Ciro Grillo. Quest'ultimo è il figlio dicianovenne di Beppe Grillo. I quattro amici sono tutti genovesi.
Aperta l'inchiesta sui quattro ragazzi di Genova, dopo la denuncia della modella
Gli atti di violenza sessuali di cui parla la modella sarebbero avvenuti in un secondo momento all'interno di una villa a Porta Cervo, una delle più note località balneari della Sardegna.
Il gruppo di amici genovesi erano stati in una discoteca, forse sopraffatti dall'alcol, dove avevano conosciuto la ragazza. Dopodiché sarebbero partiti da lì per raggiungere la villa dell'ex capo politico del Movimento Cinque Stelle dove è avvenuto il drammatico epilogo.
A rilevare l'accaduto sono stati questa mattina i principali quotidiani italiani come La Stampa e Il Secolo XIX. Stando alle prime indiscrezioni la procura sarda ha aperto un'inchiesta in seguito della denuncia fatta dalla modella che avrebbe accusato il gruppo di amici di aver abusato di lei in quella serata. Edoardo, Francesco, Vittorio e Ciro sono stati già ascoltati dal pubblico ministero, Laura Bassani, e affermano che il rapporto è stato consensuale.
In seguito i carabinieri si sono diretti nel luogo per cercare alcune prove e sono entrati in possesso di un video che potrebbe cambiare le sorti dei quattro ragazzi, in quanto la sua interpretazione "non è univoca", così almeno sostiene chi indaga.
Il raccorto della ragazza presenta delle debolezze
Secondo le prime analisi sul fatto, la procura ha evidenziato alcune debolezze sul racconto della modella.
Prima fra tutte è il tempo intercorso tra l'accaduto e la denuncia. Infatti, la ragazza avrebbe continuato la vacanza in Sardegna per poi presentare la denuncia dopo aver fatto rientrato a Milano, dopo più di una settimana. Inoltre sostiene che il rapporto sessuale sia avvenuto contro la sua volontà, ma i genovesi negano. Gli investigatori continuano ad analizzare lo stato della ragazza, qualora avesse assunto dell'alcol o droghe.
Lo stesso per i quattro ragazzi. Nel frattempo sono stati acquisiti tutti i cellulari degli indagati per cercare ulteriori prove al fatto. Sono necessari ancora altri giorni per verificare con esattezza se il fatto dichiarato dalla modella scandinava sussiste e quale sarebbe poi la pena da attribuire ai quattro ragazzi. Pertanto si rimane in attesa di ulteriori delucidazioni da parte delle autorità.