Terremoto in Albania, la terra ha tremato ancora e se questo non bastasse, le notizie false hanno creato il panico e caos nelle città più colpite. «Uscite di casa, alle 23:30 ci sarà una forte scossa di magnitudo 6», questo è stato il titolo di una Fake news che ha fatto scendere la gente in strada e mandando il traffico in tilt a Tirana e Durazzo. Dopo oltre 300 scosse di assestamento, alle 22.08 della domenica, 22 settembre è stata avvertita una nuova forte scossa di magnitudo 4.4. Sfruttando il momento di debolezza, quando i cittadini si trovavano in uno stato emotivo molto delicato da tutto ciò che stavano passando, alcuni giornali on-line della capitale hanno diffuso la notizia dove invitavano le persone a lasciare le proprie abitazioni, poiché alle 23:30 ci sarebbe stata una forte scossa di magnitudo 6.
Assaliti dalla paura e non facendo in tempo di verificare ulteriormente la notizia, che ovviamente è risultata falsa, la maggior parte delle persone hanno fatto riferimento alla notizia e in pochi minuti le strade e le piazze di Tirana e Durazzo, le principali città più colpite dal terremoto, si sono riempite di centinaia di persone.
Valanghe di macchine dirette lungo la superstrada, dove la gente cercava riparo allontanandosi dagli edifici, senza una meta precisa. Come riferiscono i media di Tirana, si è trattato di una fake news diffusa da alcuni portali molto vicini alla destra albanese. La notizia diffusa prendeva come riferimento l'intervista che la tv albanese Top Channel aveva svolto con lo sismologo greco, Akis Tselentis, ma trasformando le parole di quest'ultimo.
La falsa notizia affermava le previsioni di un terremoto che stava per accadere, specificando la data, l'ora e la magnitudo di esso, dichiarazioni che lo sismologo greco non aveva mai fatto durante l'intervista.
Terremoto in Albania: il Ministero della Difesa albanese ha smentito la notizia falsa
Il Ministero della Difesa albanese in una conferenza stampa, ha cercato di tranquillizzare i cittadini, spiegando che si trattava solo di notizie false e che i responsabili dovranno assumersi le proprie responsabilità davanti alla legge.
La nota: «Da diversi minuti, in alcuni giornali on-line e social media, si sta diffondendo una notizia falsa dove si prevede un terremoto di grande scala, alle 23:30 di questa sera. Cerchiamo la vostra attenzione, di non credere e essere vittime di queste notizie di malintenzionati, che hanno come scopo di creare panico, poiché non esiste e non può esistere una tale previsione scientifica, da nessuna istituzione scientifica.
Tutti quelli che hanno diffuso questa notizia saranno denunciati e dovranno assumersi le proprie responsabilità di questo atto».
Il primo ministro Edi Rama, in un suo tweet si è espresso: «Questa è una fake news criminale, per creare panico e per ogni idiota che scrive sulle previsioni sui terremoti dobbiamo provare solo disgusto». Anche EMSC (Independent Scientific Organization and provider of real-time earthquake info) su Twitter ha invitato le persone a non credere alle false previsioni: «Ai nostri amici in Albania, è probabile che avete sentito o sentirete nei prossimi giorni persone che affermano di prevedere i terremoti. Non ascoltateli: la previsione finora NON esiste. Abbiate cura di voi.» Durante questa situazione di caos, come riferisce l’Agenzia telegrafica albanese (ATSH), sono state 1560 le telefonate di richiesta di aiuto e che 128 cittadini presi dal panico, sono stati soccorsi a Tirana e Durazzo.
Mentre la polizia albanese ha fermato due giornalisti, e sono in corso ulteriori accertamenti su quanto è accaduto.
Sono 108 i feriti che ha provocato la prima scossa di terremoto di magnitudo 5.8
La prima scossa di terremoto che ha colpito l'Albania alle 16:04 (ora locale) sabato scorso, 21 settembre 2019, ha provocato 108 feriti e secondo gli ultimi bilanci del governo sono oltre 900 le abitazioni e i palazzi danneggiati. Con l'epicentro vicino a 'Kepi i Rodonit', circa 35 km dalla capitale Tirana, e 5 km da Durazzo, il terremoto aveva un magnitudo di 5.8. Successivamente c'è stata anche una seconda violenta scossa, di 5.2. Alcuni specialisti albanesi hanno riferito che questo terremoto è il più violento che ha colpito il paese negli ultimi 30-40 anni. Secondo l'ordinanza del governo albanese, lunedì 23 settembre e martedì 24 settembre, le scuole a Tirana, Durazzo e Elbasan rimarranno chiuse.