Un grave fatto di cronaca è accaduto ieri all'interno del Commissariato centrale di polizia a Parigi, dove un uomo di 45 anni ha aggredito ed ucciso a colpi di coltello quattro colleghi in servizio. A fermarlo, secondo le dichiarazioni e le testimonianze raccolte, sono stati altri agenti in servizio, che non hanno esitato nell'estrarre le proprie pistole per colpirlo. L'assassino lavorava nelle forze armate da circa 20 anni e non aveva mai dato segni di squilibrio e nessuno avrebbe immaginato potesse compiere un gesto simile. Le ipotesi al momento attuale sono molte, ma quella più gettonata, secondo la "Bfm", una rete televisiva francese, lega l'assassino all'Islam nonostante in molti continuino a parlare semplicemente di un raptus di follia.

Le indagini sono ancora aperte ed il sangue degli agenti ucciso, assalitore compreso, continuano a macchiare l'immagine di una città già profondamente ferita.

Poliziotto accoltella i colleghi: era da poco convertito all'Islam

Come già anticipato e come più volte ripetuto dalla tv francese "Bfm", il quarantacinquenne che ha aggredito ed ucciso a coltellate 4 suoi colleghi si era convertito all'Islam da poco più di un anno. Non è da escludere, quindi, che questo suo gesto fosse legato ad un tentativo di lanciare un messaggio chiaro e forte.

Il luogo in cui si è consumata la tragedia è stato transennato e reso accessibile solo per le indagini, mentre la città si stringe attorno alle famiglie delle vittime.

Una tragedia dopo l'altra, consumatasi proprio di fronte alla cattedrale di Notre Dame, messa in ginocchio dalle fiamme che ne hanno consumato un'ampia parte qualche mese prima. La città sembra ormai essere stata di mira e nonostante le autorità cerchino di allontanare il motivo di tale strage da eventuali collegamenti Jihadisti, i cittadini e le televisioni si preparano al peggio.

I colleghi dell'uomo: era un poliziotto modello

In molti continuano ancora a chiedersi quale sia il motivo che ha potuto scatenare tanta ira in quell'uomo che, a detta di molti, svolgeva il suo lavoro nel migliore dei modi, senza pestare i piedi a nessuno. Un uomo come altri, che si impegnava giornalmente nei propri incarichi e collaborava con i colleghi.

Secondo gli inquirenti, ad avere scatenato la furia omicida può essere stato solamente un conflitto interno alla Polizia stessa.

Secondo quanto comunicato da Jean-Marc Bailleul - segretario generale della sicurezza francese - alla televisione cittadina, l'uomo sarebbe stato colto improvvisamente da un raptus di follia ed avrebbe impugnato un pugnale in ceramica nel tentativo di eliminare i propri colleghi. A far suonare strana la vicenda, però, sarebbero le testimonianze degli agenti che riferiscono di aver visto l'uomo accoltellare i propri colleghi in zone diverse del commissariato: la prima vittima è stata uccisa a pochi metri dall'ufficio dell'aggressore, la seconda all'interno del suo stesso ufficio, il terzo nel bel mezzo delle scale, probabilmente mentre cercava di darsi alla fuga e l'ultimo agente di polizia all'interno del cortile.

Troppi sono ancora i punti di domanda e la polizia cercherà di trovare risposte il prima possibile.