Giallo a Capo Verde, dove il corpo di una donna italiana è stato ritrovato privo di vita nella sua abitazione, adibita a bed and breakfast, presso la città di Sal Rei, nell’isola di Boa Vista. Secondo quanto riporta il quotidiano Il Gazzettino, la vittima si chiamava Marilena Corrò ed era originaria di Treviso. Con ogni probabilità è stata uccisa: infatti la stampa locale ha riferito che gli investigatori hanno scoperto il cadavere all’interno di un serbatoio utilizzato per la raccolta dell’acqua piovana. Inoltre i resti presentavano i chiari segni di una colluttazione.
Quindi, sebbene non siano stati ancora chiariti i motivi del decesso, in attesa dell’autopsia che sarà effettuata nelle prossime ora diversi elementi farebbero ritenere che Marilena sia stata picchiata violentemente da un connazionale, un uomo che è stato fermato dalla polizia ed interrogato a lungo nelle ultime ore.
La testimonianza dei vicini di casa della donna
Un primo importante elemento per chiarire cosa sia accaduto è arrivato dalla testimonianza dei vicini di casa della donna: secondo quanto raccontato agli inquirenti avrebbero sentito diverse urla provenienti dal residence in cui Marilena viveva, già nella serata di lunedì. Il delitto invece, secondo le prime indicazioni, dovrebbe risalire a martedì pomeriggio.
Al momento si ignora cosa possa essere accaduto in quelle ore. Il principale sospettato sarebbe un italiano tra i 45 ed i 50 anni, che aveva preso in gestione la struttura ricettiva di proprietà della donna, chiamata “A Paz”. Si pensa che i due possano aver litigato per questioni relative ai debiti del bed and breakfast. La discussione potrebbe quindi essere degenerata fino ad una colluttazione, durante la quale Marilena Corrò sarebbe stata picchiata violentemente.
Il principale sospettato del delitto è istruttore di kickboxing
Il quotidiano locale Santiago Magazine riporta alcune indiscrezioni sul presunto assassino: l’uomo sarebbe un istruttore di kickboxing presso una scuola di arti marziali a Sal Rei. L’italiano, residente a Capo Verde da una decina di anni, in passato sarebbe stato coinvolto in diverse aggressioni, tra le quali anche una ai danni di un altro connazionale.
Inoltre la polizia sta indagando sul passato della vittima per trovare ulteriori elementi utili: circa un anno e mezzo fa, nel 2018, Marilena Corrò è arrivata nell’arcipelago africano da Treviso, dove era proprietaria di una struttura ricettiva nel centralissimo Borgo Cavour. Infatti la 52enne aveva lasciato l’Italia dopo aver ereditato dal padre Luciano, che circa 18 anni fa si era trasferito a Sal Rei, il residence “A Paz”, affidato in gestione proprio all’uomo che ora è il principale indiziato del delitto.