Il 25 novembre si è celebrata la giornata Nazionale della violenza contro le donne, una di quelle giornate che dovrebbero far riflettere chi commette gesti incensurabili e poco edificanti. A distanza di poche ore purtroppo c'è stato l'ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia ai danni di una donna: un uomo di 44 anni a Catania ha infierito contro la moglie, picchiandola e minacciandola, con quest'ultima che ha dovuto ringraziare la propria figlia di appena 15 anni, che ha registrato l'audio dell'accaduto, permettendo così di far venire alla luce questa vicenda.

La 15enne ha inviato l'audio alla sorella maggiore chiedendo aiuto

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno così arrestato un pregiudicato di 44 anni, reo colpevole di maltrattamenti e minacce in famiglia, in particolare nei confronti della moglie di 36 anni. La donna è la madre dei suoi figli e proprio una figlia della coppia ha deciso di registrare l'audio dell'accaduto: "Non vali nulla come donna e non sei nemmeno capace di fare la mamma, sei una pazza". Queste le parole che avrebbe rivolto alla propria consorte, prima di colpirla con uno schiaffo e lanciargli delle stoviglie, che per fortuna non avrebbero colpito la vittima.

La figlia 15enne ha avuto un ruolo fondamentale nell'arresto del padre, visto che nonostante la situazione molto complicata in casa è riuscita a rimanere lucida e a registrare con il cellulare quei momenti terribili.

La registrazione è stata inviata dalla stessa alla sorella maggiore, che non vive in casa con loro, con un successivo messaggio di allarme invitandola a chiedere aiuto. La sorella maggiore ha chiamato il 112, consentendo il tempestivo intervento delle forze dell'ordine, che non hanno esitato a recarsi nel luogo dell'accaduto e a svolgere come sempre il loro prezioso lavoro.

I carabinieri hanno trovato i cocci delle stoviglie lanciate dall'uomo

Una volta messi al corrente di quello che stava accadendo i carabinieri si sono recati immediatamente nella casa dell'aggressore, acquisendo così le testimonianze delle persone presenti, tra cui la figlia e anche un ragazzo di 16 anni. Oltre ad accertare come siano andate realmente le cose, i militari hanno anche ritrovato i cocci delle stoviglie lanciate dal pregiudicato, che aveva tentato invano di colpire la moglie.

In seguito la 15enne ha fatto ascoltare l'audio che aveva precedentemente inviato alla sorella maggiore, dimostrando ancora una volta, oltre che un coraggio notevole, grande maturità e lucidità in un momento non semplice. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari e si trova nell'appartamento della famiglia di origine, con la speranza che la giustizia faccia il suo corso e non permetta più che queste cose accadano ancora.