Una struttura abbandonata e ormai alla mercé dei vandali: questo è diventato da due anni quello che doveva essere il centro di dinamicizzazione giovanile di Tuturano, piccola frazione ad una decina di chilometri da Brindisi. Costata quasi due milioni di euro, la struttura è stata ultimata e collaudata, ma purtroppo, anche a causa di vicissitudini burocratiche non è mai entrata in funzione. Nel 2017 l'amministrazione comunale brindisina emanò un avviso pubblico per la gestione della struttura, alla quale parteciparono ben tre gruppi di associazioni, di cui alcune erano di Tuturano, una di Mesagne e un'altra di Brindisi.

Dopo aver intervistato il consigliere comunale del PRI, Gabriele Antonino, e Raffaele Iaia, dell'UDC, questa testata ha incontrato Alfio Zaurito, responsabile di Enfap Puglia, una delle tante associazioni che ha partecipato al bando comunale. A Zaurito, che abbiamo incontrato nella sede della Uilm metalmeccanici di Brindisi, abbiamo fatto vedere le foto di come è ridotta la struttura: l'uomo è rimasto abbastanza basito e senza parole, definendo l'immobile una vera e propria "cattedrale nel deserto".

Zaurito: 'Deluso dall'epilogo del bando'

Il responsabile di Enfap ci informa che la sua associazione partecipò all'avviso pubblico con altre due realtà tuturanesi. All'improvviso però il comune, con la delibera numero 163 del 14 dicembre 2017, ritenne tutte le proposte pervenute "non ammissibili nel merito", proprio perché qualche associazione forse non aveva i requisiti per poter gestire la struttura, che è piuttosto grande, come si può vedere anche dalle foto pubblicate su questa testata in precedenti articoli che hanno trattato della vicenda in questione.

"Enfap è un istituto di formazione della regione Puglia e il nostro desiderio era quello di avere proprio a Tuturano la nostra sede, questo per poter dare l'opportunità a tantissimi giovani di trovare nuove risorse sul territorio, anche e soprattutto nel mondo del lavoro" - queste sono le parole che Zaurito ha rilasciato in esclusiva.

L'uomo ci informa che dopo aver appreso quanto deciso dalla commissione di gara, ha voluto rivolgersi al Tar di Lecce, il quale però rigettò il ricorso presentato dall'associazione in questione dando ragione proprio all'amministrazione comunale.

Bisogna intervenire in tempi rapidi

Adesso Alfio Zaurito si augura che si intervenga in tempi rapidi e che l'amministrazione comunale proceda a fare un nuovo bando per la gestione della struttura.

Dobbiamo ricordare che, proprio nei giorni scorsi, secondo anche quanto ci ha informato il consigliere Antonino, sarebbe emersa la possibilità di recuperare tra i 700 e gli 800mila euro provenienti dai ribassi d'asta dei lavori di Rigenerazione Urbana per effettuare dei lavori nella stessa Tuturano: una parte di questi soldi, circa 80mila euro, dovrebbero servire proprio per recuperare il centro giovanile. Per Zaurito, visto anche il delicato momento di crisi economica, in cui il lavoro scarseggia, bisogna prestare molta attenzione a queste realtà di periferia se non si vuole che aumenti la microcriminalità, con tutte le conseguenze che questo comporta.