Ennesimo delitto nel nostro Paese, dove, probabilmente nelle giornate tra sabato 23 e domenica 24 novembre, è stato ucciso Paolo D'Amico, un 55enne dipendente della ditta Asm, la municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti nel territorio della città di L'Aquila. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali l'uomo era originario di Roma e viveva in una casa isolata, precisamente tra le località di "La Fossa" e "Le Pastine.

Proprio qui avrebbero agito i suoi aguzzini i quali lo avrebbero colpito con diverse coltellate sul corpo e poi alla testa, provocandogli ferite purtroppo mortali. La sua salma è stata trovata dai famigliari, i quali non riuscivano a mettersi in contatto con lui. Così, nella giornata di ieri, domenica 24 novembre, la madre ha raggiunto l'abitazione del figlio trovandosi davanti la terribile scena. Immediatamente sono stati allertati i carabinieri del comando provinciale di L'Aquila.

Vittima uccisa fuori e forse trascinata dopo nella sua abitazione

La dinamica del delitto è ancora tutta da chiarire ma, dalle prime indiscrezioni che giungono dal capoluogo abruzzese, pare che la vittima sia stata uccisa all'esterno dell'abitazione, poi da qualcuno sarebbe stata trascinata all'interno, dove è appunto stato ritrovato il suo corpo.

Da una prima ispezione, sembra che l'uomo possa essere stato ucciso addirittura nella giornata di sabato, ma su questi particolari faranno adesso piena luce gli inquirenti. Inoltre, particolare non di poco conto, è che la strada dalla quale si accede alla casa di D'Amico è sterrata e oltretutto fangosa; questo perché anche la zona dell'Aquila è stata colpita da piogge più o meno incessanti in questi ultimi giorni. La stessa zona del delitto si trova vicino ad uno stabilimento che produce manufatti in calcestruzzo e pavimentazioni.

Al vaglio le telecamere di sicurezza

A dare le risposte che serviranno agli investigatori potrebbero essere le telecamere di sicurezza installate nella zona del delitto, le quali potrebbero aver ripreso qualche veicolo che si è introdotto nella proprietà proprio tra sabato e domenica, arco di tempo in cui, lo ricordiamo, sembra essere maturata l'azione criminosa.

Sicuramente su questo spiacevole episodio ci saranno ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, quando gli inquirenti avranno di certo un quadro più chiaro di come siano maturati i fatti. Tutte le ipotesi sono prese in considerazione da chi indaga, anche quella di un regolamento di conti finito male. Anche in questo caso, se così fosse, bisogna capire il motivo per cui uno o più soggetti hanno agito in questa maniera.