Calci, pugni, schiaffi e sprangate per rubare un telefono cellulare. La notte di Halloween si è trasformata in un vero e proprio incubo per due giovani di 19 e 15 anni che, la mattina del 1° novembre intorno alle ore 5, sono stati aggrediti senza pietà in viale Colombo, da un gruppetto di cinque ragazzi con il volto coperto da un casco che dopo l’episodio di violenza sono scappati a bordo di una autovettura.
I due giovani, immediatamente soccorsi da un’ambulanza del 118, sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu, dove sono stati medicati.
Hanno riportato ematomi ed ecchimosi in tutto il corpo e un forte trauma cranico. Nel tardo pomeriggio comunque sono stati dimessi con una prognosi di 10 giorni di cure e di riposo.
Sul posto sono anche intervenuti i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena, che hanno immediatamente dato il via alle indagini. Il pestaggio infatti è avvenuto vicino ad un bar molto frequentato e sicuramente qualcuno avrà assistito alla scena. Inoltre, nelle vicinanze, sono anche presenti numerose telecamere di sorveglianza che sicuramente hanno ripreso il barbaro pestaggio. Dalla visione dei filmati, con ogni probabilità, i Carabinieri riusciranno a risalire al numero di targa dell’auto dei fuggitivi.
E quindi a dare un nome ai cinque malviventi che hanno massacrato di botte i due giovani con il volto coperto da un casco.
Un brutale pestaggio
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena la brutale aggressione e la rapina sono andate in scena la scorsa mattina - 1° novembre - quando in Viale Colombo erano appena passate le 5.
I due giovani stavano rientrando da una nottata di festeggiamenti, passata in compagnia di altri amici, quando all’altezza del bar “Red Passion” sono stati bloccati da un gruppetto di ragazzi, tutti con il volto coperto da un casco da motociclista. Improvvisamente e senza nessuna giustificazione i cinque hanno iniziato a picchiare i due giovani, con calci, pugni e schiaffi.
Poi, non ancora contenti, hanno continuato ad infierire sulle vittime con colpi di spranga e di casco.
Il 19enne e il 15enne, in completo stato confusionale, sono stati lasciati a terra con ecchimosi ed ematomi in tutto il corpo. Tutto questo – almeno così sembrerebbe – per rubare un telefono cellulare di ultima generazione di proprietà del minorenne. Dalle prime indagini infatti sarebbe proprio il cellulare il reale obiettivo dei rapinatori. Secondo i Carabinieri – intervenuti immediatamente sul luogo della rapina – il gruppetto probabilmente conosceva i due giovanissimi che stavano rientrando nelle loro abitazioni di Quartu.
Indagini in corso
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena hanno immediatamente avviato le indagini a 360 gradi.
Al pestaggio infatti avrebbero assistito diverse persone che sono già state interrogate.
Inoltre, in tutta la zona circostante, sono presenti numerose telecamere di sicurezza che hanno registrato tutta l’azione messa in atto dai cinque rapinatori con il volto mascherato. Dalla visione dei filmati – assicurano gli investigatori dei Carabinieri – quasi sicuramente si riuscirà a risalire all’auto che i malviventi hanno utilizzato per fuggire. E di conseguenza si potrebbe dare un volto e un nome ai cinque giovani autori del brutale pestaggio e della rapina.