Una banale discussione. Poi la testata, in pieno volto, all’ex compagna di vita. La povera donna cade a terra, sconvolta e dolorante, proprio sulla banchina del porto di Alghero. Il suo ex infatti è un pescatore algherese e lei, straniera ma da anni residente nella città catalana, la scorsa sera era solo andata a prendere uno dei suoi due figli avuti proprio durante la relazione con l’uomo che è durata quindici anni. Ora come ora, infatti, l’unica cosa che lega i due sono proprio i bambini. E l’altro giorno era appunto andata a riprende uno dei due ma – come spesso accadeva ultimamente (la relazione tra i due è finita da qualche mese) – il suo ex si è lamentato per l’ennesima volta.
Fortunatamente la testata non ha provocato gravi lesioni alla donna e per questo – così almeno recita il codice penale – l’uomo non è stato arrestato. Ma si è beccato una denuncia. Ora i Carabinieri di Alghero, che per primi sono intervenuti sulla banchina, dovranno ricostruire cosa sia in realtà accaduto la scorsa sera. Al porto, infatti, erano presenti in tanti, c’erano anche altre barche vicine. Ma nessuno si è accorto di nulla. Le indagini sono ancora in corso e l’uomo, oltre alla denuncia, rischia di subire un divieto di avvicinamento alla sua ex compagna.
Una reazione violenta
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Alghero, dopo la separazione tra i due non scorreva buon sangue. L’uomo infatti, spesso e volentieri, si lamentava con l’ex compagna perché non gli permetteva di vedere i loro due figli quando voleva.
E così l’altra sera, quando la donna è andata al porto di Alghero per recuperare uno dei due bambini, l’ennesima discussione si è trasformata in una aggressione. L’uomo infatti aveva appena iniziato a parlare quando, improvvisamente e senza nessun apparente motivo, ha sferrato una testata in pieno volto alla sua ex compagna.
A due passi da loro c’era anche il loro bambino. La donna, dopo la botta alla testa, è caduta a terra, stordita e ha chiesto aiuto. Nonostante infatti ci fossero diverse persone, sembra che nessuno inizialmente si sia accorto di niente. Dopo pochi minuti comunque al porto di Alghero sono intervenuti i Carabinieri che hanno immediatamente prestato soccorso alla donna.
Dopo aver fermato l’aggressore i militari l’hanno accompagnata al pronto soccorso dell’Ospedale civile della cittadina catalana. I medici, dopo averla visitata, le hanno assegnato dieci giorni di cure e di riposo. Fortunatamente, le lesioni provocate dalla testata non sono gravi.
Violenza ad Alghero
L’episodio di violenza è accaduto proprio nello stesso giorno in cui il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Sassari ha condannato l’uxoricida Marcello Tilloca a trent’anni di carcere. L’uomo, algherese anche lui, aveva strangolato mortalmente la moglie Michela Fiori, all’interno della casa in cui avevano insieme vissuto per anni, al culmine dell’ennesimo litigio. Tilloca poi, dopo averla uccisa, aveva raccontato di essere praticamente svenuto e di essersi risvegliato con la moglie priva di vita vicino.
Immediatamente si era presentato nella caserma dei Carabinieri di Alghero e aveva confessato il delitto. Il giudice ha anche assegnato una provvisionale di 100 mila euro ciascuno per la nonna, il fratello e la mamma della vittima.