Circa alle ore 5 di questa mattina, giovedì 5 dicembre, il 112 ha ricevuto una telefonata da parte di una donna. Lei e il marito, entrambi custodi di una villa a Bazzano di Valsamoggia, in provincia di Bologna, avevano sentito dei rumori alla porta di ingresso. Si trattava di alcune persone che stavano tentando di entrare nell'abitazione. Il marito ha sparato cinque colpi e ha colpito una persona. La polizia sta ora indagando.

Cinque i colpi sparati da un custode a sconosciuti che tentavano di entrare in casa, un morto

È di un morto il risultato dei colpi sparati dal custode di una villa dove abitava con la moglie.

L'uomo, un 68enne italiano, dopo avere sentito dei rumori alla porta di ingresso, si è affacciato alla finestra e ha sparato cinque colpi di arma da fuoco verso gli sconosciuti che tentavano di entrare nella sua casa, scassinando la porta di entrata.

Uno di questi è morto, degli altri non si sa più niente, ora la polizia sta indagando. L'uomo colpito e deceduto è stato trovato all'esterno dell'abitazione. I carabinieri di Borgo Panigale, Bazzano e del nucleo provinciale di Bologna sono giunti subito dopo essere stati chiamati.

L'arma da fuoco è regolarmente registrata

Le forze dell'ordine hanno, come da regolamento, visionato l'arma da cui sono stati sparati i colpi ed è stato da loro assicurato, in seguito alle opportune e necessarie verifiche, che il custode era munito di regolare porto d'armi.

La moglie stessa, dopo quanto era avvenuto, ha telefonato al 112 per avvertire di quanto successo e chiedere soccorso.

Sono quindi sopraggiunti i sanitari del 118 per accertare l'avvenuta morte della persona non ancora identificata. L'uomo infatti non aveva con sé alcun documento di riconoscimento. L'abitazione in cui il 68enne viveva con la moglie era una dependance di una villa, i cui proprietari sono una famiglia fiorentina.

Il capanno era stato forzato ed alcuni attrezzi rubati

Sembra che alcuni sconosciuti siano riusciti ad aprire forzatamente l'ingresso di un capanno, dove si trovavano alcuni attrezzi, in seguito reperiti non molto lontano dalla villa dagli stessi carabinieri. Sarà ora compito degli inquirenti, dopo gli opportuni accertamenti, procedere legalmente con le indagini.

Dopo essere entrati nel capanno, gli sconosciuti si sono appropriati degli attrezzi contenuti, o almeno parte di essi, che in seguito hanno abbandonato, probabilmente colti di sorpresa dagli spari. Non è mancato il tempo in ogni caso di tentare di manomettere la porta di entrata della dependance in cui viveva il custode insieme alla moglie.

Un brutto risveglio per la coppia che aveva il compito di controllare e custodire la villa della famiglia fiorentina. I due coniugi però sono riusciti a fermare gli intrusi e a chiamare le forze dell'ordine, a cui ora spetterà il compito di risolvere il caso.