Continua a far parlare di se la vicenda accaduta nella notte tra martedì e mercoledì a Brindisi, dove un operaio, intorno all'una, è morto folgorato mentre stava lavorando sulla linea ferroviaria che conduce dal comune capoluogo a San Vito dei Normanni, e da lì poi a Bari. L'incidente si è verificato in via Cappuccini, quindi nel centro cittadino.

L'uomo, un 57enne originario della provincia di Salerno, stava lavorando su un cestello elevatore, proprio nei pressi dei cavi elettrici, quando il mezzo meccanico ha accidentalmente toccato uno dei cavi che non erano oggetto di manutenzione.

La scossa è partita subito ed è stata violentissima: per la vittima non c'è stato scampo. Adesso la Procura di Brindisi ha aperto un fascicolo di indagine con l'ipotesi di reato per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti.

Altri due feriti

Con l'uomo si trovavano altri due colleghi, anch'essi campani, i quali sono rimasti feriti e sono stati già dimessi. Gli stessi saranno ascoltati dagli inquirenti in qualità di testimoni, in quanto hanno visto tutta la scena. Chi indaga vuole anche verificare a fondo le condizioni in cui gli operai stavano lavorando: tale compito adesso spetterà proprio alla Polfer, che è anch'essa intervenuta sul luogo del fatto di cronaca.

Tutto il cantiere in cui gli operai stavano lavorando resta per adesso sotto sequestro, questo almeno fino a quando non sarà chiarita del tutto la dinamica della tragedia.

Gli operai, al momento del dramma, stavano lavorando per una ditta che ha sede a Roma, la Hi.Tec.Italia, che sarebbe titolare di un contratto per la manutenzione sui cavi elettrici della ferrovia. I lavori sono stati banditi proprio da Rete ferroviaria italiana, la quale adesso ha avviato un'indagine interna per accertare le eventuali responsabilità.

Non disposta l'autopsia

Il magistrato inquirente di turno presso la locale Procura non ha disposto l'ispezione cadaverica, questo perché le cause della morte dell'uomo sono abbastanza chiare. Certo, bisogna chiarire bene le circostanze in cui si è verificato il dramma, ma questo sarà adesso compito degli inquirenti.

La salma dello sfortunato lavoratore sarà quindi consegnata ai famigliari, questo in modo da svolgere le esequie, che si terranno ad Ascea, comune della provincia di Salerno.

La vittima era originaria di Roccagloriosa. Lascia la moglie e due figli. I famigliari, così come tutta la comunità ascetina, sono sconvolti dal dolore per la perdita del 57enne, che era molto noto nel suo paese. I sindacati di categoria, la stessa Rfi ed Italferr esprimono cordoglio nei confronti della famiglia della vittima.