'Grazie nonni, avete tenuto unita la famiglia'. Elisa, figlia di Elena Ceste e Michele Buoninconti, ha voluto ringraziare con una lettera - pubblicata dal settimanale Giallo - quanti, in questi anni difficili, hanno aiutato lei ed i suoi fratelli. La missiva è stata inviata nel periodo natalizio all'associazione "Amis d' la Pera" che poco più di un anno fa aveva organizzato una raccolta fondi per la famiglia Ceste.

Il biglietto di auguri per l'associazione di Asti

Elena Ceste, mamma 37enne, scomparve dalla sua abitazione di Motta (frazione di Costigliole d'Asti) il 24 gennaio 2014.

Qualche mese più tardi, il 18 ottobre, il suo corpo senza vita venne rinvenuto in un canale di scolo del Rio Mersa, a circa un km da casa. Dopo lunghe indagini, nel gennaio 2015, il marito della donna, Michele Buoninconti, ex vigile del fuoco, venne arrestato e condannato a 30 anni di reclusione per omicidio e soppressione di cadavere, perdendo di fatto la podestà genitoriale nei confronti dei quattro figli (Elisa, Raffaele, Giovanni, e Anna). I quattro ragazzi, all'epoca dei fatti tutti ancora minorenni, erano quindi stati affidati alle cure dei genitori di Elena, Lucia e Franco Ceste.

Elisa, la maggiore dei quattro, ormai 19enne - mentre il pool difensivo del padre si prepara a richiedere la revisione del processo - ha deciso, in occasione delle recenti festività, di ringraziare i nonni e tutti coloro che l'hanno aiutata a crescere.

Così, prima di Natale ha inviato un biglietto d'auguri speciale a “J'Amis d'la Pera” (con sede ad Asti in Località Valmanera 74). L'associazione, nel febbraio dello scorso anno, aveva donato ai genitori di Elena Ceste un assegno del valore di 30 mila euro per aiutarli a crescere i nipoti.

'Vi saremo grati per tutta la vita'

I soldi - frutto della generosità e della sensibilità di tante persone - erano stati consegnati dal presidente Guido Martinengo ai genitori di Elena e a una cugina, Patrizia Masoero.

Elisa Buoninconti, grata per il grande gesto di solidarietà, nella sua lettera ha ricordato che è già trascorso un anno da quella commovente e lodevole serata.

La giovane, nel suo messaggio, ha voluto raccontare come lei ed i suoi fratelli hanno trascorso il 2019 che si è appena concluso. Così, dopo aver esordito dicendo che ha compiuto 19 anni ed è riuscita a conseguire il diploma di ragioneria presso l'istituto Einaudi di Alba, ha anche aggiunto che ha fatto il suo ingresso nel mondo del lavoro: da qualche mese, infatti, lavora in un'azienda (sempre in provincia di Cuneo) e in questo modo ora può aiutare economicamente i nonni.

Poi la giovane ha parlato dei fratelli. Raffaele, ormai 17enne, frequenta con profitto la quarta superiore e si dedica alla sua grande passione, il gioco del calcio; il terzogenito, Giovanni (15 anni) è iscritto all'istituto tecnico e nel tempo libero si dedica alle attività dell'oratorio, mentre Anna, la piccola di casa (12 anni), ha iniziato la scuola media.

Elisa ha quindi affermato: "Posso dire che tutti e quattro siamo cresciuti, ogni giorno, avendo consapevolezza dei nostri impegni e del nostro futuro e tutto questo è stato reso possibile grazie ai nostri super-nonni che, quotidianamente, continuano a prendersi cura di noi dedicandoci amore profondo e riuscendo a tenere unita la nostra famiglia".

La giovane ha sottolineato che nonno Franco e nonna Lucia sono gli artefici di quello che definisce "un miracolo di unità". "Con impegno, grandi sacrifici e rinunce - ha concluso - sono riusciti a creare un forte legame che è diventato ancora più solido e che ci ha aiutato a superare momenti tristi e difficoltà. Vi saremo grati per tutta la vita".