Tragedia sfiorata poco prima di Natale, a Milano, dove una donna di 41 anni originaria del Kirghizistan, qualche giorno fa, armata, ha tentato di rapire la figlia di soli 14 anni che viveva con il padre all'interno di un condominio. I due ex coniugi erano separati da diversi anni, e secondo quanto è emerso da accurate indagini sembra proprio che dal 2010 la giovane vittima subisse da parte della madre minacce e persecuzioni.

Stordisce l'ex marito e tenta di rapire la figlia: arrestata

Alle porte del Natale, Il 22 dicembre scorso a Milano una 41enne separata si è presentata con intenzioni non positive presso l’abitazione dell’ex marito e della figlia adolescente.

Dopo aver bussato alla loro porta, secondo quanto appreso dagli investigatori che dopo quanto accaduto hanno ascoltato la versione dell’uomo e della giovane ragazza, la donna munita di un’arma da taglio, fascette plastificate da elettricista e gas lacrimogeno, avrebbe prima spruzzato il gas lacrimogeno sul volto dell’ex marito per stordirlo, poi invitato la figlia minorenne a seguirla.

La ragazza, dopo aver notato il coltello che la madre aveva in una mano e le fascette che la donna teneva strette nell'altra, si sarebbe resa conto delle cattive intenzioni della madre e, con coraggio, sarebbe riuscita a divincolarsi e a mettere in fuga la donna.

Nell'immediato, dopo esser stati allertati, i carabinieri del comando di Milano sono giunti sul luogo dove è avvenuto il tentativo di rapimento ed hanno posto le manette ai polsi della 41enne che, secondo quanto rinvenuto durante le indagini, qualche giorno prima della mancata tragedia avrebbe inoltre tentato di dare fuoco al portone dell’appartamento abitato dall'ex marito e dalla figlia, sito all'interno di un condominio.

La mancata tragedia accaduta il 22 dicembre scorso ma resa nota solo alcune ore fa, ha attirato l’attenzione degli inquirenti che, indagando approfonditamente avrebbero scoperto che da circa dieci anni la giovane adolescente subiva, a fasi alterne, minacce e vessazioni da parte della madre con la quale non conviveva più.

La madre 41enne di cui non sono state rese note le generalità, dopo quanto accaduto è stata accusata di lesioni personali, porto abusivo di arma e atti persecutori.

Un caso analogo a Milano

Sempre a Milano, poco prima di Natale una bambina era stata rapita dal padre Siriano, Maher Balle, per la seconda volta. La bambina di 11 anni già alcuni anni prima era stata rapita dal padre che l’aveva sequestrata e portata in Siria, suo paese d’origine. La tragica vicenda della durata di due anni si era conclusa qualche mese fa quando, il 42enne siriano, aveva fatto rientro con la bambina in Italia.

Il 20 dicembre scorso, l’uomo si è recato presso la scuola frequentata dalla bambina e, senza alcun’opposizione da parte del personale probabilmente allo scuro della vicenda, ha rapito nuovamente la bambina.

Dopo il secondo rapimento, nell'immediato sono state avviate le ricerche andate a buon fine grazie alla telefonata che la bimba ha fatto alla madre, telefonata che ha permesso di localizzare il padre e la bambina in Danimarca. La bambina adesso è stata presa in carico dai Servizi Sociali.