Stava percorrendo la statale 387, all’altezza di Selargius, quando martedì – per motivi che dovranno essere ancora accertati dalla Polizia Stradale – la sua auto si è scontrata frontalmente con un furgone. Enrico Spiga, 38 anni, originario di Selargius, è morto dopo un giorno in un letto dell’ospedale Brotzu.
Perde la vita in un incidente stradale
Il giovane – trasportato nel nosocomio cagliaritano a bordo di un elicottero del 118 – è arrivato in coma al Pronto Soccorso. E nonostante tutti i tentativi effettuati dai medici per tenerlo in vita, purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Il suo cuore ha cessato di battere dopo una lunga giornata di sofferenze. Troppo gravi le ferite riportate nello scontro frontale contro il pulmino. I suoi genitori – dopo la notizia della sua morte – hanno acconsentito alla donazione degli organi. Nell’auto guidata dalla vittima c’era anche il fratello Alessandro, che se l’è cavata con qualche abrasione e un forte spavento. Il guidatore del pulmino, Mattia Vidal, 29 anni, cagliaritano, è rimasto praticamente illeso. Sul luogo del tragico incidente sono immediatamente intervenuti gli uomini della Polizia Stradale, che hanno effettuato tutti i rilievi di rito. Insieme a loro gli esperti Vigili del fuoco e gli uomini del 118 che hanno prestato i primi soccorsi a tutte le persone coinvolte nel sinistro.
Il traffico sulla statale 387 è rimasto bloccato per un po’ di tempo. Questo per permettere agli investigatori della Stradale di effettuare i rilievi e capire come si sia svolto il frontale che ha provocato la morte di Enrico. Le indagini sono ancora in corso.
Una tragica fatalità
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Stradale di Cagliari, lo scontro frontale è accaduto martedì mattina all’altezza del chilometro sette della strada statale 387, all’altezza di Selargius.
Enrico Spiga, in compagnia del fratello Alessandro, era a bordo della sua utilitaria quando – per motivi che dovranno essere ancora accertati dagli investigatori della Stradale – la sua auto si è scontrata frontalmente contro un pulmino guidato da un altro giovane. L’impatto tra le due vetture è stato violentissimo. Al punto che Enrico è stato sbalzato dall’auto e – dopo un volo di alcuni metri – è andato a schiantarsi violentemente sull’asfalto.
L’impatto con il terreno è stato devastante: Enrico infatti ha perso i sensi ed è entrato in coma. Al punto che quando gli uomini della Croce Rossa l’hanno soccorso, hanno dovuto immediatamente chiedere l’intervento di un elicottero per trasportare in tutta velocità la vittima, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Brotzu di Cagliari. Dove – nonostante tutti gli sforzi dei medici per tenerlo in vita – è morto dopo una giornata di agonia.
Il cordoglio su Facebook
Enrico era un ragazzo molto conosciuto sia a Selargius che in tutto l’hinterland cagliaritano. Appassionato di pesca, spesso e volentieri, si faceva vedere al Villaggio Pescatori, a due passi dalla Laguna di Santa Gilla. Lo ricorda su Facebook, Arianna Stara, una donna residente al Villaggio che ricorda: “Era poco prima di Natale l’ultimo giorno in cui ho visto Enrico – ricorda con tristezza – stava pescando proprio nel mare qui di fronte.
Aveva preso alcuni polpi ed era molto contento. Un bravissimo ragazzo – assicura – volenteroso e sempre disponibile. La sua morte ha sconvolto tutti, qui al Villaggio era conosciutissimo”. I messaggi di cordoglio lasciati dagli amici son tanti: “Lunedì notte ci siamo fumati insieme una sigaretta – ricorda Roberto su Facebook – non avrei mai detto potesse essere l’ultima. Riposa in pace amico mio”.