Trema nella notte la Calabria con una scossa di Terremoto di 4.0 gradi sulla scala Richter. I sismologi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno localizzato l'epicentro nel comune di Albi, in provincia di Catanzaro, mentre la profondità ipocentrale dell'evento è stata fissata a 8 km.

L'area epicentrale

La scossa, avvenuta alle ore 00:37 di questo venerdì 17 gennaio, ricade in una zona largamente abitata. In un raggio di 10 km è stata nitidamente avvertita ad Albi (CZ), Taverna, Magisano, Sorbo San Basile, Fossato Serralta, Zagarise e Pentone.

La scossa è stata percepita anche nei paesi limitrofi in un raggio di 20 km, quali: Sellia, Cicala, Sersale, Cerva, Gimigliano, Petronà, Carlopoli, Panetteri (CS), Simeri Crichi (CZ), San Pietro Apostolo, Cotronei (KR), Andali (CZ), Soveria Simeri, Mesoraca (KR), Petita Policastro, Belcastro (CZ), Tiriolo, Bianchi (CS), Serrastretta (CZ), Miglierina, Colosimi (CS), Catanzaro, Marcellinara, Cropani, Amato, Parenti (CS) e Settingiano (CZ).

Verifiche in corso

Subito dopo la scossa, sono state numerosissime le telefonate giunte ai centralini dei vigili del fuoco da diverse località della provincia di Catanzaro. Immediate le verifiche da parte degli uomini del 115 in collaborazione con la protezione civile.

dai primi accertamenti, tuttavia, non risultano danni a persone o cose.

Numerosi gli utenti hanno riportato le proprie testimonianze anche sui social network. In particolare su Twitter, dove all'hashtag terremoto gli utenti hanno raccontato quanto avvenuto poco prima.

Le scosse nella giornata di ieri

La giornata di ieri era trascorsa tranquillamente dal punto di vista sismico con pochissimi eventi che, sul territorio nazionale, avevano superato la magnitudo 2.0.

Il primo sisma era stato registrato a Bronte, nella provincia di Catania, con magnitudo 2.5 Richter. Poche ore dopo, un altro evento di magnitudo 2.2 era stato registrato ad Alberobello nella provincia di Bari. In tarda mattinata un altra scossa di 2.0 aveva interessato Cortino, nella provincia di Teramo, mentre in serata un 2.1 era avvenuto nella costa siracusana.

L'evento di questa notte è stato il più forte dall'inizio dell'anno. Un sisma di magnitudo molto simile, di 3.9 Richter, si era verificato lo scorso 3 gennaio nel mar Tirreno meridionale, alla profondità di 144 km.

Il terremoto impossibile da prevedere

Sebbene nel corso del tempo diversi dibattiti abbiano alimentato l'argomento, ad oggi la scienza esclude la possibilità di poter prevedere i terremoti. Ragion per cui l'unica arma di difesa per la popolazione, resta quella dell'edilizia sicura con l'adozione dei criteri antisismici nelle strutture pubbliche e private. Tale tipo di prevenzione è in grado di evitare danni a persone o cose, per lo meno in occasione di scosse di bassa o media intensità.