"Con infinito dolore comunichiamo che Steven ci ha lasciati. Se n'è andato così come ha sempre vissuto, affrontando ogni momento con positività, forza immensa e determinazione", con queste parole la Siropack Italia Srl annuncia, sulla sua pagina "Facebook", la morte di Steven Babbi, il quale lavorava per la stessa come operaio. Steven, 24enne di Cesenatico, lottava dall'età di 13 anni contro il sarcoma di Ewing, un tumore maligno delle ossa.

Il caso si Steven Babbi lasciò molto discutere i media nel 2017, quando l'Inps decise di sospendergli l'indennità di malattia, in quanto aveva superato i 180 giorni di assenza dal lavoro.

Il ragazzo si aggravò nel marzo del 2017, tanto che dovette subire l'asportazione del polmone; non riuscì più a conseguire la sua normale attività lavorativa e percepì l'indennità fino al mese di settembre, quando gli fu sospesa per il superamento del limite retribuito da parte dell'Inps. Furono poi Barbara Burioli e Rocco De Lucia, i direttori della Siropack, a continuare a retribuirlo normalmente e a proporre il caso di Steven direttamente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale volle incontrare i due titolari ed il ragazzo. Successivamente, anche alcune star della musica, come Vasco Rossi, hanno preso a cuore il suo caso ed hanno pubblicato su "Facebook" delle foto insieme a lui.

La determinazione di Steven

Steven si è sempre mostrato come un ragazzo forte e motivato nella sua lotta contro la malattia, nonostante il dolore subito ed i continui ricoveri presso l'ospedale. "Da lui non abbiamo mai sentito pronunciare la parola cancro", sostengono coloro che gli sono stati vicino nel corso della malattia.

Ha continuato i suoi studi e, nel 2016, ha deciso di intraprendere una carriera lavorativa con un'azienda di imballaggi, la Siropack. Si conobbe per puro caso con Rocco De Lucia, titolare della stessa. Un giorno il De Lucia si era recato nell'officina del papà di Steven per cambiare le gomme della sua auto e lì aveva incontrato un ragazzo "minuto ma vivace, visibilmente provato ma tenace", come lo definì l'imprenditore.

Rocco De Lucia decise così di assumere quel "guerriero" nel ruolo di terminalista della sua azienda. "E' un traino per tutti, un motivatore nato", questi erano gli elogi che il De Lucia attribuiva al suo operaio malato.

"Steven ha amato la vita fino all'ultimo istante e noi non abbiamo potuto fare a meno di amare lui", queste invece le parole dei suoi collaboratori per l'ultimo saluto. L'imprenditore e la sua azienda intendono, pertanto, continuare a lottare in onore di Steven al fine di annullare la soglia di pagamento dei 180 giorni annuali nel caso di tutte le malattie oncologiche. I funerali si terranno lunedì alle ore 14:30 nella chiesa "Bagnarola" di Cesenatico.