La ricercatrice lombarda positiva al test per il Coronavirus è attualmente ricoverata in isolamento all'Ospedale de L'Aquila, città in cui si è laureata. Dopo un primo controllo eseguito a Pescara, risultato positivo, ed un secondo negativo, il Servizio Prevenzione e Tutela Sanitaria della Regione Abruzzo ha comunicato che l'Istituto Superiore di Sanità ha confermato la positività della giovane.

La ricercatrice proviene da Brescia ed è fidanzata con un collega di Bergamo, anche lui risultato positivo al SARS-CoV-2 dopo essere stato contagiato in Veneto.

Quando la ragazza è arrivata nel capoluogo abruzzese due giorni fa insieme a tre amiche per sostenere l'esame di abilitazione, è stata raggiunta telefonicamente dal compagno che le ha comunicato di essere positivo al test.

La giovane si è subito messa in quarantena volontaria con le amiche presso il proprio domicilio, ma quando sono comparsi i primi sintomi, febbre, tosse e dolori intestinali, si è preferito disporre per lei il ricovero in isolamento ospedaliero in attesa dei risultati dei controlli.

Non è stato reso noto il motivo per il quale i sanitari hanno deciso di inviare a Pescara due tamponi orofaringei, il primo risultato positivo ed il secondo negativo. Nel frattempo, il terzo tampone era già stato inviato a Roma per la risposta definitiva dell'Istituto Superiore di Sanità.

Marsilio: 'Tre casi accertati di coronavirus in Abruzzo, per uno si attende l'ufficialità'

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha affermato che ci sono tre casi accertati di coronavirus in Abruzzo, quasi uno per provincia. Un uomo della Brianza è ricoverato a Teramo, la ricercatrice di Brescia si trova a L'Aquila, mentre il terzo è a Pescara.

In realtà, per quanto riguarda il terzo caso, si attende ancora l'ufficialità da parte dell'ISS di Roma. Il Dipartimento di Prevenzione ha spiegato che anche questo paziente era di ritorno dalla Lombardia e aveva manifestato sintomi riconducibili alla sindrome da Covid-19. Il primo test eseguito a Pescara ha dato esito positivo.

Come da prassi, sono stati avviati tutti i protocolli di sicurezza sia per quanto riguarda i familiari dell'uomo che per coloro i quali sono venuti a contatto con lui.

Ad ogni modo, il governatore Marco Marsilio ha affermato con sicurezza che in Abruzzo non c'è alcun focolaio, in quanto si tratta di tutti casi "importati" dalle regioni del nord.

Subito dopo l'allerta nazionale derivata dai primi casi comparsi in provincia di Lodi, l'Abruzzo si è dichiarato pronto a fronteggiare l'emergenza e a seguire diligentemente i protocolli stabiliti dal Governo per limitare l'espansione del virus.