È salito a 12 il numero delle vittime del Coronavirus, tra le ultime figurano un 84enne di Bergamo, un 91enne e una 83enne, entrambi della zona di Codogno, ed una 76enne deceduta all'ospedale di Treviso per una crisi respiratoria. Ad aggravare questa situazione si aggiunge oggi la notizia di 4 bambini risultati positivi ai test in Lombardia, dei quali due sono ricoverati rispettivamente all'ospedale San Matteo di Pavia e a Seriate, nel bergamasco. Il consigliere al Welfare Giulio Gallera ha specificato in un'intervista su "La 7" l'età dei minori: una bambina di quattro anni, due bambini di dieci anni e un adolescente di 15 anni.
Gallera ha aggiunto nel corso della stessa che il virus ha effetti più gravi sugli anziani e sulle persone che hanno patologie pregresse.
Il numero dei contagiati sale intanto a 374 così suddivisi: 258 in Lombardia, 71 in Veneto, 30 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, Lazio e Sicilia, 2 in Toscana, 3 in Liguria e 1 in Trentino. Si tratta al momento di 9 regioni italiane. Per quanto concerne le vittime, Walter Ricciardi, nuovo consulente del Ministro della Salute, invita a "smorzare" gli allarmismi perché "il 95% dei malati guarisce, tutti i morti avevano già condizioni gravi di salute".
Il Presidente del Consiglio Conte invita all'unità
"Niente polemiche, è l'ora dell'unità", con queste parole il Presidente del Consiglio Conte esordisce in un'intervista al "Corriere della Sera" del 26 febbraio.
Conte sottolinea che: "Rispetto a un'emergenza nazionale simile ogni distrazione politica è fuori luogo", al fine di mettere a tacere ogni sorta di polemica e di "speculazione" politica. Nel corso della stessa intervista mette in rilievo tutti gli interventi attuati finora dal Governo per affrontare l'allerta coronavirus e parla di nuove misure strutturali che saranno rese pubbliche a breve per accelerare la spesa per gli investimenti.
Conte precisa di avvalersi di un team di esperti per gestire efficacemente l'emergenza ed aggiunge: "Il numero dei contagi non deve allarmarci. È comunque il frutto di una linea di azione energica e rigorosa e di controlli efficienti, messi in campo da subito". La prerogativa assoluta resta quella di "circoscrivere i focolai".
Giovanni Rezza dell'Istituto Superiore di Sanità evidenzia che gli anziani sono più 'fragili'
"In Italia c'è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalità del 2-3%. Gli anziani sono più fragili [VIDEO], lo vediamo con l'influenza. Da quest'ultima possiamo proteggerli con il vaccino; non essendoci vaccino per il coronavirus c'è la mortalità" - dichiara Giovanni Rezza del dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità per evidenziare il fatto che i decessi abbiano riguardato persone anziane e già malate; prosegue la sua dichiarazione specificando che l'unico modo per proteggere gli anziani sia quello di circoscrivere i focolai come si sta facendo.