Tra il 28 ed il 29 febbraio il noto youtuber Social Boom – il suo canale YouTube vanta circa 389 mila iscritti – è salito alla ribalta delle cronache per aver violato la zona rossa di Codogno ed aver documentato la bravata con una serie di Storie su Instagram. In realtà, come si è scoperto qualche ora dopo, il ragazzo non è mai effettivamente entrato nell'area vietata.
Social Boom finge di entrare nella zona rossa di Codogno
Lo youtuber – un 26enne abruzzese residente a Milano, diventato molto popolare negli ultimi tempi grazie ad un canale dedicato al gossip – è infatti sempre rimasto fuori dalla zona rossa, senza forzare alcuno dei 35 checkpoint che la delimitano, contrariamente a quanto ha raccontato e soltanto apparentemente mostrato, quindi sostanzialmente 'inscenato' nelle immagini.
Il ragazzo si è preoccupato anche di fornire delle precisazioni sulla situazione dei controlli, anch'esse evidentemente frutto della sua fantasia. "Non è vero che non si può entrare, la polizia ci ha spiegato che si può accedere tranquillamente, solo che dopo non è possibile uscire per due settimane", ha infatti dichiarato. Nel corso delle varie Storie su Instagram, Social Boom avrebbe più volte rassicurato i fan relativamente al fatto che stesse effettivamente "provando a entrare".
Social Boom rintracciato a Guardamiglio dai carabinieri di Segrate
La verità è emersa in seguito ai controlli messi in atto dai carabinieri di Segrate, partiti su segnalazione della Procura di Lodi dopo la diffusione delle immagini.
Social Boom è stato rintracciato a Guardamiglio, un piccolo comune situato appena al di fuori dalla zona rossa.
Il giovane avrà in ogni caso qualche grattacapo legale a causa di questa vicenda. E' stato infatti denunciato per "pubblicazione e diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico".
Social Boom: 'Sono venuti a prendermi neanche fossi un omicida'
La notizia della denuncia per diffusione di notizie false sembra generare in queste ore significativo clamore online, almeno quanto la precedente versione dei fatti, poi smentita. Sui canali ufficiali dello youtuber non compare però, almeno al momento, alcuna dichiarazione o replica alle numerose critiche ricevute dagli utenti online, sia nella prima che nella seconda fase di questa vicenda.
"Veramente assurdo, è stato emesso un mandato di cattura per me mentre ero in giro e sono venuti a prendermi neanche fossi un omicida. Il resto non serve che lo spieghi, lo leggerete domani sui giornali", ha commentato Social Boom su Instagram la sera del 28 febbraio. Ed è questa, almeno per il momento, l'ultima dichiarazione pubblica del 26enne.