Nuova ordinanza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che, nel pomeriggio di oggi, ha emanato il decreto che riguarda i call-center. Infatti, al fine di contrastare l'espansione dell'epidemia da Covid-19, il Governatore ha richiesto alle aziende che si occupano di erogare servizi telefonici inbound e outbound di operare nel rispetto delle norme dettate dal Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, entrato in vigore lo scorso 11 marzo 2020. Per le aziende outbound si intendono quelle che operano la vendita telefonica, mentre le inbound erogano solo servizio di assistenza alla clientela.
Deve essere garantito lo smart working
Il Presidente ha quindi chiarito che i call center che non abbiano attuato politiche lavorative volte allo smart working dovranno limitare la propria attività esclusivamente al servizio inbound ed ottemperare, ovviamente, a tutte le misure necessarie per evitare eventuali contagi. Al contrario i servizi in outbound potranno essere svolti esclusivamente nella modalità di lavoro agile e non negli uffici. Il provvedimento emanato in data odierna dalla Regione è esecutivo immediatamente e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP), nonché inserito nella raccolta ufficiale dei decreti e delle ordinanze del Presidente della Giunta Regionale.
In Puglia, così come anche in tutto il meridione, sono altissime le precauzioni che si stanno prendendo per evitare che l'epidemia si diffonda anche a queste latitudini. Già nelle scorse ore lo stesso Emiliano ha criticato la scelta di molti cittadini meridionali che hanno preferito lasciare il Nord per tornare appunto dalle loro famiglie.
"Ci state portando l'epidemia" - ha tuonato il Governatore.
Emiliano: 'Chi arriva in Puglia deve dichiararsi ed eseguire la quarantena'
Michele Emiliano, oltre all'ordinanza per i call-center, ne ha emanata un'altra che obbliga tutti i cittadini che si recano in Puglia dal Nord ad auto-segnalarsi e ad eseguire il periodo di quarantena previsto presso il proprio domicilio per 14 giorni.
In caso di comparsa di sintomi, il paziente dovrà avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l'operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione. Su tutto il territorio regionale restano poi valide le misure adottare dal Governo nazionale in merito all'emergenza sanitaria Covid-19. Tutti i cittadini devono uscire solo se strettamente necessario, ovvero solo per questioni lavorative o di salute e per necessità. Sono assolutamente vietati gli spostamenti ingiustificati. Chi si sposta per necessità deve avere con sé l'autocertificazione, scaricabile dal sito del Ministero per l'Interno: la stessa è comunque in dotazione a tutte le forze di polizia.