Non si placa l'emergenza Covid-19 nel nostro Paese. I cittadini intanto, soprattutto i meridionali che risiedono nelle regioni settentrionali, continuano l'esodo verso il Sud. Nel nostro Paese il Coronavirus ha fatto la sua comparsa in Lombardia lo scorse mese di febbraio e la stessa rimane attualmente è la zona più colpita. Ecco che in moltissimi, dato che i trasporti funzionano, seppur a regime ridotto, stanno saltando sul primo mezzo di trasporto utile per raggiungere la propria famiglia. Nella giornata di ieri, 13 marzo, a Lecce ad esempio è arrivato un treno con una ventina di persone provenienti dal settentrione.

Nella stazione centrale del capoluogo di provincia salentino gli altoparlanti hanno così diffuso un messaggio vocale che invitava tutti i passeggeri provenienti dalle "zone a rischio" a rilasciare un'autodichiarazione e a seguire un periodo di quarantena a casa.

Il presidente della Regione Michele Emiliano: 'Ci state portando nuovi focolai di contagio'

Sulla vicenda in questione è intervenuto il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che non ha gradito affatto questi ritorni nella sua regione dalle zone settentrionali. Per il numero uno pugliese infatti, chi sta rientrando potrebbe rappresentare un pericolo per la popolazione, con conseguenze che potrebbero essere nefaste per la tenuta del sistema sanitario della regione da lui presieduta.

"Ci state portando nuovi focolai di contagio che avremmo potuto evitare" - questo è il messaggio che Emiliano ha rilasciato poche ore fa. Presso la stazione di Lecce ieri è arrivato anche il sindaco Carlo Salvemini, il quale ha sollecitato tutti quanti i passeggeri in arrivo a mettersi a casa in autoquarantena.

Salvemini: 'Controllare le paure'

Il primo cittadino leccese ha comunque rassicurato tutti che le istituzioni pugliesi stanno lavorando alacremente per tenere sotto controllo la situazione e che è inutile comunque diffondere paure che poi risultano difficili da controllare. Lo stesso ha ricordato che, nonostante tutto, i mezzi di trasporto, inclusi treni e aerei, continuano a funzionare, seppur a regime ridotto come già detto in apertura.

"Conserviamo fiducia" - così ha concluso il suo post su Facebook Salvemini. Nel frattempo l'epidemia continua a dilagare in tutta Italia: sono 1266 i morti a causa del Covid-19 nel nostro Paese, che resta una delle nazioni più colpite al mondo. Nel frattempo a Wuhan, in Cina, dove tutto pare sia cominciato, i contagi sono ai minimi di sempre e la vita sta man mano tornando alla normalità.