A circa un mese dall’inizio della diffusione su scala globale del Coronavirus, gli Stati Uniti superano la Cina e diventano la nazione più colpita dal Covid-19. Gli oltre 10.000 casi registrati il 27 marzo hanno fatto salire il conteggio totale a circa 97.000 positivi confermati. I morti sarebbero quasi 1.500, ma il bilancio è destinato a salire. New York è lo stato americano più colpito dalla pandemia (oltre 44.000 casi), seguito da New Jersey (circa 9.000) e California (4.202). L’Amministrazione Trump, che fino a poche settimane fa sottostimava il pericolo per gli Usa, è corsa ai ripari nei giorni scorsi dichiarando lo stato d’emergenza a livello federale.
Gli Usa hanno anche lanciato pesanti accuse verso la Cina, dove il virus è nato. Proprio la Cina è ora paradossalmente solo al terzo posto per contagi globali (81.340), superata in queste ore anche dall’Italia (86.498).
L’Italia supera la Cina, sale velocemente la Spagna
La triste classifica dei contagi da coronavirus, oltre 585.000 al mondo, è ora guidata dagli Usa, seguiti da Italia e Cina. La Spagna sale a 64.000 contagi a causa dei 6.000 nuovi casi del 27 marzo. Le vittime nel Paese iberico sono quasi 5.000 e, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 569 decessi. Non a caso il Governo spagnolo, la cui Vicepremier Carmen Calvo è in terapia intensiva, è quello più vicino al Governo italiano nelle discussioni con l’Unione Europea in merito al sostegno economico durante la crisi Covid-19.
La regione più colpita è quella di Madrid, dove la curva epidemica appare più ripida di quella lombarda e italiana. Dietro alla Spagna sale la Germania che raggiunge i 50.000 casi confermati. Sono solo 338 i decessi per Covid-19 dichiarati dal governo tedesco: un numero così basso che probabilmente deriva da un diverso conteggio delle vittime causate dal coronavirus.
Sale a oltre 32.000 contagi l’Iran che paga anche un alto tributo di morti: 2.378 in totale. Stesso numero di casi positivi in Francia dove la pressione si avverte ormai in diverse aree del paese e dove si registra la morte di una ragazza di 16 anni, la più giovane vittima accertata di coronavirus.
Crescono i casi in UK: anche Boris Johnson risulta positivo
L’accelerata dei casi di Covid-19 in Gran Bretagna (+ 3.000 casi in 24 ore per totale che supera i 14.000 contagiati) colpisce direttamente il Governo inglese: il Premier Boris Johnson è infatti risultato positivo, insieme al Ministro per la Salute Matt Hancock. L'intero Governo inglese è attualmente in quarantena. Solo pochi giorni fa Johnson si era fatto portavoce di chi credeva che cercare “l’immunità di gregge” potesse essere la soluzione all’epidemia, così escludendo di applicare in Inghilterra le drastiche restrizioni viste in altri paesi. Il Primo Ministro inglese aveva poi cambiato idea, implementando misure molto severe anche oltremanica.