Un'altra giovane vita è stata spezzata nella provincia di Bergamo a causa del Coronavirus. Steven Rovelli, ragazzo 31enne di Cusio, è deceduto nella giornata del 18 aprile dopo essere stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e successivamente trasferito a quello di Lipsia a causa del sovraffollamento del nosocomio bergamasco.

Il giovane, inizialmente, aveva affrontato la malattia a casa, grazie alla somministrazione dell'ossigeno, ma purtroppo successivamente, a causa dell'aggravarsi della situazione, si è reso necessario il ricovero.

Programmatore informatico, lascia i genitori, la sorella e la fidanzata. Il ricordo della sorella: "Mi è stato donato un angelo custode".

Steven, deceduto a 31 anni a causa del coronavirus

La storia di un'altra giovane vita stroncata a causa del coronavirus arriva dalla provincia di Bergamo. Steven Rovelli, ragazzo di 31 anni (compiuti meno di un mese fa) originario della città di Cusio (Bergamo), nella Alta Valle Brembana, è deceduto a causa del Covid-19 nell'ospedale di Lipsia, nella giornata di sabato 18 aprile.

Steven aveva iniziato ad avvertire i primi sintomi da Covid-19 durante la metà del mese di marzo. In un primo momento aveva affrontato la malattia in casa, in isolamento domiciliare, grazie anche alla somministrazione dell'ossigeno.

Con il passare dei giorni, però, la situazione è peggiorata, per questo motivo si è reso necessario il ricovero presso l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che è avvenuto in data 25 marzo. Successivamente il giovane è stato trasferito con un volo straordinario presso l'ospedale di Lipsia, a causa dell'affollamento delle strutture ospedaliere bergamasche nel periodo più duro della pandemia, ma nonostante tutte le cure del caso non c'è stato nulla da fare.

Il ricordo della sorella: 'Mi è stato donato un angelo custode'

Steven Rovelli era un programmatore informatico (lavorava per la WebResults di Treviolo, Bergamo). Già da fine febbraio lavorava da casa, potendo usufruire dello smart working, visto che aveva la possibilità di programmare anche da remoto. Conosciuto nella sua città anche grazie al Bar Ristorante Pierino, gestito dalla nonna, dedicava il suo tempo libero alla sua grande passione, quella per le moto da trial.

Il ragazzo lascia il padre Ivo, la madre Daniela, la sorella Gloria e la fidanzata Francesca.

Proprio la sorella Gloria, sulle pagine de L'Eco di Bergamo, ha ricordato il fratello deceduto proprio il giorno del compleanno della ragazza: "Oggi mi è stato donato un angelo custode. È quello che riesco a cogliere da questa coincidenza, da questa tragedia".